Il Decreto attuativo del Piano di Transizione 5.0 che mira a sostenere la transizione energetica e a promuovere l’efficienza energetica nelle strutture produttive italiane, è in attesa della pubblicazione ufficiale. Questo incentivo prevede un credito d’imposta fino al 45% per le aziende che investono in innovazione tecnologica e sostenibilità.

Novità della bozza del Decreto attuativo

Tra le novità della bozza del Decreto attuativo, che sta circolando in queste ore e che il MIMIT ha inviato al vaglio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ci sono i suoi 23 articoli che affrontano diverse tematiche, tra cui la definizione di “struttura produttiva” e “processo interessato”. Le strutture produttive sono definite come qualsiasi impianto o infrastruttura destinata alla produzione di beni o servizi, mentre il processo interessato si riferisce alle operazioni e alle tecnologie implementate all’interno di queste strutture per migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità.

Ammorbidimento delle esclusioni per il principio DNSH

Il principio DNSH (Do No Significant Harm), che vieta gli investimenti che possono arrecare danno significativo all’ambiente, è stato rivisto per essere meno restrittivo. Questo cambiamento consente a un numero maggiore di progetti di beneficiare degli incentivi, purché rispettino criteri di sostenibilità ambientale definiti. Il decreto introduce anche la definizione dello “scenario controfattuale”, un elemento importante per valutare l’efficacia degli interventi incentivati. Lo scenario controfattuale rappresenta una simulazione di ciò che accadrebbe in assenza dell’intervento incentivato, permettendo così di misurare il reale impatto delle azioni intraprese.

Limiti alla spesa per pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo

Un altro punto chiave del decreto è la definizione dei limiti alla spesa per i pannelli fotovoltaici e i sistemi di accumulo. Questi limiti sono stati stabiliti per garantire una distribuzione equa ed efficiente delle risorse, promuovendo al contempo l’adozione di tecnologie rinnovabili.

Il decreto aggiorna inoltre l’elenco dei “soggetti abilitati alla certificazione”. Questi soggetti sono incaricati di verificare la conformità dei progetti ai requisiti del Piano Transizione 5.0, assicurando che gli incentivi siano assegnati solo a interventi che rispettano gli standard previsti.

Linee guida e piattaforma GSE

Infine, sono in arrivo le linee guida dettagliate che forniranno ulteriori chiarimenti su come accedere agli incentivi e rispettare i criteri del piano. Inoltre, è prevista l’apertura della piattaforma del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che faciliterà la gestione delle domande e l’assegnazione dei fondi.

Il PDF del Decreto (bozza)

La bozza del Decreto attuativo è disponibile in formato PDF per coloro che desiderano esaminarla nel dettaglio. La sua versione finale sarà resa pubblica dopo l’approvazione ufficiale.