ReMat la start up che trasforma gli scarti di poliuretano in materassi ecologici. L’azienda torinese ha deciso di conquistare il settore a livello nazionale: “L’economia circolare è il futuro”
La start up torinese ReMat si prepara a fare il grande salto, sulla second life del materasso. E non solo a Torino, ma anche nel resto d’Italia.
Il sogno nasce e si coltiva dal 2018 quando due imprenditori Alessandro Lodo e Francesco Perazzini, decidono di dare una seconda vita ai materassi, mettendo in moto una nuova linea produttiva aumentando le capacità di recupero della società torinese. Si crea un format che oggi recupera materiali per poi produrre materassi di seconda generazione. “Siamo partiti 5 anni fa con l’idea di valorizzare un prodotto che usiamo tutti ogni notte ma che a fine vita, nella migliore delle ipotesi, termina negli inceneritori“, spiega Perazzini.
ReMat e i materassi ecologici: una risorsa dell’economia circolare
Ogni anno in Italia si buttano via 5 milioni di materassi, una cifra pari alla superficie di 1.600 campi da calcio. Si tratta di rifiuti ingombranti, difficili da smaltire, ma che contengono grandi quantità di materie prime seconde, come il poliuretano espanso che possono essere riutilizzate. I materassi contengono il poliuretano espanso.
Il cuore del lavoro di ReMat si trova nella produzione e commercializzazione dei derivati dal riciclo dei prodotti imbottiti e dai residui del foam, il materiale utilizzato per i materassi cosiddetti “memory foam”. Da qui l’idea di ReMat, una delle prime innovative startup italiane dell’economia circolare, che ricicla, tra Torino e i dintorni, quasi 110 mila materassi l’anno.
materassi l’anno. «Un rifiuto? No, un tesoro»
Il gruppo Iren, (con 5,6 miliardi di ricavi nei primi 9 mesi dell’anno, e un Ebitda pari a 857 milioni), ha scelto di investire in questa startup e nell’impianto di Nichelino die due imprenditori, con l’obiettivo di replicare il modello virtuoso anche in altre città italiane. La multiutility dell’energia del Nord Ovest punta a diventare leader delle tecnologie green e dell’economia circolare, tanto che ha attivato 76 milioni di progetti dai finanziamenti Pnrr in progetti di economia circolare.
“Stiamo definendo il piano industriale che svilupperà su scala l’idea innovativa di ReMat – ha spiegato Eugenio Bertolini Ad di Iren Ambiente -. Vogliamo recuperare materassi esausti come gli scarti di lavorazione dei materassi. Grazie alle operazioni di smontaggio riusciamo a rigenerare anche le molle“.
Viene data una seconda opportunità al prodotto che, recuperato, torna così nella catena produttiva. Durante Ecomondo il gruppo Iren ha presentato le best practice adottate nel campo dell’economia circolare. Non solo materassi, ma anche elettronica. Come il recupero delle materie prime critiche (rame, litio) dai rifiuti che possono essere riutilizzate dall’industria. Interessati quindi la rigenerazione di cellulari, computer e televisori.
Who is StartUp ReMat
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