Boom in Sicilia sulle rinnovabili. Trend che la posiziona tra le regioni in prima fila. Report di Legambiente: nel 2030 l’Italia riuscirà a raggiungere solo il 25% degli obiettivi climatici. Cammino lento del Belpaese
La Sicilia sul podio insieme a Lombardia e Puglia sul fronte delle rinnovabili. Ma, stando alla XVII edizione del Report “Comuni Rinnovabili 2023” di Legambiente, l’Italia sarebbe in forte ritardo nella realizzazione di nuovi impianti: “nel 2022 – si legge nel documento – appena 3,4 GW di nuovo installato per un totale di 206.600 nuovi impianti, lontana dalla media annuale europea per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030“.
Le installazioni hanno riguardato tutte le Regioni italiane, con 8 protagoniste. Svettano la Lombardia con la maggior potenza installata, 420 MW di cui 405 MW di fotovoltaico, seguita dalla Puglia con 338 MW, di cui 237,7 di eolico e subito dopo dalla Sicilia con 321 MW di cui 207,8 MW di fotovoltaico.
Comuni attivi nella realizzazione di nuovo impianti rinnovabili
Sono 7.317 i Comuni che, nel corso del 2022, hanno visto la realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili nei loro territori (solo +14,4% rispetto al 2021 in cui erano 6.397).
Secondo Legambiente sarebbe “un movimento lento che coinvolge, complessivamente, 7.879 Comuni italiani in cui è presente almeno un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile“.
L’associazione ambientalistica spiega: “A crescere di più i Comuni del solare fotovoltaico, sono oltre 7.300 i Comuni nei quali sono stati installati i 205 mila nuovi impianti di fotovoltaico (+ 14,6% rispetto al 2021 in cui erano 6.370) di cui il 44% con una potenza media di 12 kW. Sono 2.163 i Comuni che, grazie al contributo di questa tecnologia, possiamo definire 100% elettrici. Sono, invece, 84 i Comuni dell’eolico che nel 2022 hanno fatto registrare installazioni, tra grandi e piccoli impianti e 342 i Comuni 100% elettrici grazie a questa tecnologia. Fermi al palo la geotermia ad alta entalpia, le bioenergie e l’idroelettrico“
Il cambio di passo degli ultimi mesi: rinnovabili in Sicilia in prima linea
Il trend parziale del primo semestre del 2023 è in miglioramento ma quasi esclusivamente basato rendimento della Sicilia (85% dell’autorizzato nazionale nel 2023). Negli ultimi mesi si è decisamente assistito a un cambio di passo: i progetti in istruttoria sono passati dal 47% (gennaio 2023) al 74% (aprile 2023). I dati emergono dallo studio Regions2030 curato da Elemens e Public Affairs Advisors.
La Sicilia infatti, è passata in pochi anni dall’essere la Regione che meno di tante altre era in grado di sfruttare l’irraggiamento solare, all’essere quella con il maggior numero di richieste di nuovi impianti per produzione di energia rinnovabile.
A fine gennaio 2023 le richieste di nuove connessioni in Sicilia erano di oltre 72 GW, 35 dei quali per il solo fotovoltaico, pari a 303 GW ossia all’11,5% del totale di tutte le richieste di installazione di nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile in Italia. La Sicilia quindi come una sorta di “hub” dell’energia solare in Italia. C’è da dire però, che a fronte di un numero di richieste di connessione altissimo, quelle realmente effettuate nel 2022 sono state però, poco superiori ai 3 GW, (2,4 dei quali per il fotovoltaico).
Sicilia diventa “hub” delle rinnovabili: inaugurato nella regione il più grande parco d’Italia di agrivoltaico
La Sicilia diventa la regione più attrattiva nel fotovoltaico, dove il gruppo francese Engie ha inaugurato a fine maggio di quest’anno, un parco agrivoltaico.
La Sicilia è la prima per istanze e per autorizzazioni rilasciate nonostante i success rate restino bassi per l’enorme tubatura in sviluppo. Di certo è più difficile autorizzare l’eolico, nonostante i molti progetti presenti.
115 ettari, oltre 120mila pannelli solari a Mazara del Vallo per l’agrivoltaico
Sono oltre 120 mila pannelli fotovoltaici disposti in fila su un’estensione di 115 ettari di terreno tra Mazara del Vallo e Marsala, in provincia di Trapani. Sono disposti più alti e maggiormente distanziati tra loro per consentire la coltivazione tra i filari di foraggio ed erbe aromatiche. Ma anche viti, asparagi e ai lati del campo alberi di mandorlo.
Tra il bucolico e il tecnologico dove un tempo c’erano campi semi-abbandonati, oggi sorge il parco agrivoltaico più grande d’Italia. Ha una capacità installata di 66 megawatt ed è già in funzione. Lo ha progettato e costruito Engiil gruppo francese, che lo ha inaugurato il 26 maggio scorso.
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