Il progetto europeo TIMEPAC revisiona l’APE (Attestato di Prestazione Energetica). Inseriti il potenziale energetico produttivo, la roadmap per la ristrutturazione e la resilienza climatica in base al contesto.
L’Attestato di Prestazione Energetica APE o EPC ( Energy Performance Certificate), è necessario per la vendita o l’acquisto di una casa. Il documento certifica la qualità costruttiva in termini energetici dell’immobile. Ed è un elemento nodale anche alla luce delle novità introdotte dalla Direttiva sulle Prestazioni Energetiche degli edifici EPBD.
Ma quanto valore assume un edificio in base al posizionamento della Classe energetica?
Cosa comporta un aumento del numero di ristrutturazioni?
Gli autori del progetto TIMEPAC** ritengono che l’attestato che tutti abbiamo imparato a conoscere, debba essere rivisto.
I “limiti” dell’APE secondo il progetto europeo
L’attestato di prestazione energetica (APE) certifica le caratteristiche energetiche di un edificio, un’abitazione o un appartamento. Grazie a questo documento, si possono avere le informazioni su come è stato costruito un edificio sotto il profilo dell’isolamento termico e del consumo energetico.
Il progetto TIMEPAC finanziato con i fondi dell’Unione Europea all’interno del programma Horizon 2020, evidenzia alcune carenze nel certificato attualmente in vigore. Le informazioni contenute sarebbero insufficienti per valutare realmente le prestazioni energetiche dell’edificio. E non illustrano il potenziale di installazione di energia rinnovabile.
Il prof. Leandro Madrazo dell’Università spagnola Ramon Llull, resp. del progetto TIMEPAC, sostiene che “gli attuali APE sono diventati un mero requisito amministrativo anziché strumenti efficaci per la riqualificazione del parco immobiliare“. Lo dichiara al magazine «Energy Post».
Cosa prevede la revisione dell’APE in versione dinamica
Visto così, l’APE sarebbe al pari delle certificazioni energetiche degli elettrodomestici.
La revisione dell’Attestato di Prestazione Energetica in elaborazione attraverso il progetto TIMEPAC sarà una soluzione dinamica. Per spingere i proprietari degli immobili ad intervenire con ristrutturazioni profonde.
Il documento informativo dovrà contenere il consumo reale dell’edificio (e non quello stimato), le evoluzioni subite nel tempo, il livello di comfort interno, le prestazioni dei materiali da costruzione utilizzati, e l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento.
Così facendo si potranno fornire ai proprietari gli strumenti per valutare il reale consumo dell’edificio e il beneficio termico che si potrebbe ottenere intervenendo con una riqualificazione.
Perché conviene migliorare l’efficientamento energetico
Andare verso un efficientamento degli edifici, migliorando l’isolamento termico e utilizzando sempre più energia rinnovabile, è la strada che va percorsa. La versione “dinamica” dell’APE conterrà un passaporto per la ristrutturazione degli edifici, ovvero un piano di miglioramento dell’edificio nel tempo al fine di raggiungere gli obiettivi nazionali ed europei.
Anche l’Italia tra i sei progetti pilota al momento in fase di sviluppo (Austria, Croazia, Cipro, Slovenia e Spagna). Con le nuove procedure avanzate si contribuirà a migliorare l’affidabilità, la facilità d’uso, e anche l’efficacia in termini di costi.
**Programma Timepac: Towards Innovative Methods for Energy Performance Assessment and Certification of Buildings (TIMEPAC) è un progetto finanziato con i fondi dell’Unione Europea all’interno del programma Horizon 2020, ed è coordinato da Fundacio Privada Universitat i Tecnologia di Bar