Università, centri di ricerca, organizzazioni della società civile, imprese, organizzazioni internazionali ed enti locali: tutti i protagonisti delle politiche climatiche porteranno il proprio contributo alla 27° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si tiene in Egitto, a Sharm el Sheikh, dal 6 al 18 novembre 2022.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, come già fatto in passato, mette a disposizione uno spazio di confronto e dialogo tra un ampio ventaglio di stakeholder impegnati nel dare attuazione all’Accordo di Parigi che durerà per l’intero periodo dei lavori.
Qui di seguito presentiamo gli appuntamenti della seconda settimana, dal 14 al 18 novembre.
Il Ministero italiano dell’Ambiente partecipa al confronto organizzato insieme all’International Energy Agency e all’UN Environment Programme sulla digitalizzazione e i sistemi smart di distribuzione dell’energia. Verranno discusse iniziative in varie parti del mondo accomunate dallo sforzo di utilizzare la digitalizzazione per incrementare la decarbonizzazione dei sistemi elettrici.
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale (Ministero degli affari esteri e della cooperazione) presenta la partnerhsip con il Ministero dell’Ambiente egiziano e l’UNEP nel sostegno alle aree protette egiziane tramite la preservazione e la riqualificazione delle risorse naturali con particolare riferimento al sito Unesco di Wadi Al-Hitan.
L’incontro a cura della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO ha lo scopo di approfondire l’impegno del settore privato nella lotta alla crisi climatica e illustrare come attori di diversi settori possano lavorare insieme nel contesto del rapporto tra oceani e clima. UN Global Compact Network Italia presenta in anteprima il position paper sull’impegno delle imprese nella gestione sostenibile delle filiere, in particolare nella riduzione delle emissioni, la promozione e la tutela dei diritti umani e del lavoro e la gestione delle esternalità negative attraverso soluzioni circolari.
Numerosi gli appuntamenti proposti dalla società civile che animeranno il padiglione italiano. Climate Analytics discute su come si può rispettare in Italia l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature entro 1.5°C attraverso iniziative di riduzione delle emissioni a tutti i livelli. Save the Children Italiaillustrerà una serie di buone pratiche che mettono al centro della risposta alla crisi climatica i bambini e i giovani, in particolare quelli più colpiti dalla disuguaglianza e dalla discriminazione. La sfida è come facilitare la loro partecipazione ai dibattiti sul clima, come garantire istruzione e formazione e come includerli in un mercato del lavoro guidato dalla transizione ecologica. Il WWF Italia partirà dalle domande su come possiamo raggiungere il 100% di energie rinnovabili nel settore elettrico entro il 2035? Attraverso quali politiche si può raggiungere questo obiettivo? Quali riforme sono necessarie in Italia e in Europa? Il ruolo delle giovani generazioni nella transizione verde è il tema proposto da Change For Planet – Gioventù in azione: come attuare politiche lungimiranti per lo sviluppo sostenibile, facilitando la collaborazione intergenerazionale e intersettoriale? Come assicurare che i giovani siano inclusi nei processi decisionali relativi al clima? L’evento organizzato dall’Italian Climate Network ospita diversi esponenti che presenteranno iniziative locali e nazionali volte a garantire che il principio dell’equità intergenerazionale abbia un impatto sull’agenda climatica.
Cinque regioni italiane Marche, Umbria, Abruzzo, Liguria e Sardegna sono protagoniste di un incontro sull’educazione allo sviluppo sostenibile e il rafforzamento della sostenibilità dei territori. La cooperazione tra le cinque regioni si è svolta nell’ambito del progetto di ricerca Adriaclim e il progetto interregionale SO | GLO | BE.
Per quanto riguarda le università e il mondo della ricerca, SDA Bocconi invita a una riflessione sulle relazioni tra questioni ambientali e il prezzo di alcuni prodotti. Inoltre “Brands4sustainability” presenterà l’ultimo progetto realizzato in Amazzonia. L’Università degli Studi Niccolò Cusano organizza un dibattito sull’idrogeno verde, una fonte di energia a ridotta emissione di gas clima-alteranti, e la sua possibile utilizzazione in Egitto e in Italia. Proprio il ruolo delle università nel sostenere le istituzioni pubbliche a raggiungere il target di zero emissioni è il tema dell’incontro curato dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile e da UK Universities Climate Network. La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa riflette sul ruolo e le responsabilità del settore privato nella transizione climatica. Al di là degli obblighi di legge, esiste una responsabilità aziendale verso la mitigazione dei cambiamenti climatici? Il CNR, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, presenta quattro progetti che dimostrano come il patrimonio, la cultura e la creatività rappresentino anche importanti fattori abilitanti per la rigenerazione economica, l’adattamento e la mitigazione del clima. L’Università degli Studi di Perugia, CIRIAF, si concentra sull’effetto dell’albedo nella mitigazione del riscaldamento globale. Verranno discussi metodi, strutture e materiali utili per ridurre la temperatura globale. Il panel proposto dall’Università IUAV di Venezia discute il ruolo dell’accademia nella gestione dell’impatto climatico nei campi della preparazione dei giovani ricercatori, della promozione di politiche di adattamento ai cambiamenti climatici, nel rendere operative le conoscenze sul clima nella pianificazione urbana.
Turboden propone una piattaforma di scambio tra stakeholder governativi e non governativi sulle sfide e le opportunità nella diffusione e replicabilità di progetti di efficienza energetica allo scopo di modernizzare le infrastrutture del gas, ridurre le perdite e preparare queste infrastrutture alla futura trasmissione di gas verde come l’idrogeno. Regenerative Society Foundation organizza una discussione sull’alleanza virtuosa tra settore privato e conoscenza scientifica.