Il cappotto termico può far risparniare dal 30 al 33% di energia a una villetta a due piani, e dal 40 al 45% a un condominio di otto piani.
Lo rivela una ricerca di Cortexa, l’associazione delle imprese dell’isolamento a cappotto in Italia.
Cortexa segnala che “la situazione del patrimonio edilizio italiano è molto preoccupante dal punto di vista dei consumi energetici e dell’impatto ambientale.
“Gli edifici, responsabili del 40% dei consumi di energia e del 36% delle emissioni di CO2 in Europa, rappresentano una delle principali opportunità di efficientamento energetico e riduzione dell’inquinamento.
Gli interventi di riqualificazione con Sistema a Cappotto sono strategici e indispensabili per la transizione ecologica ed energetica italiana”.
La costruzione della maggior parte degli edifici (78% circa) risale all’epoca in cui non venivano adottate vere misure di risparmio energetico, ossia prima della Legge 373 del 1976″.
Lo studio cita un’indagine svolta dall’Osservatorio della Commissione Europea sulla povertà energetica in Italia: il 14,1% delle famiglie ha dichiarato di non essere in grado di mantenere la casa adeguatamente calda; il 4,5% non ha potuto pagare con puntualità le bollette a causa di difficoltà finanziarie; il 13,6% delle famiglie contiene le spese energetiche perché non in grado di sostenerle.
Per Alessandro Monaco di Cortexa, “gli enti e istituzioni che si occupano di energia si sono in buona parte concentrati nel suggerire agli italiani comportamenti virtuosi nel quotidiano.
Ciò che manca completamente è il richiamo alla volontà di sviluppare un piano energetico nazionale volto a risolvere il problema della dipendenza energetica, unitamente a una solida strategia di riduzione dei consumi energetici che, in ambito edilizio, passa in primo luogo dall’efficientamento energetico.
Qualsiasi sia la fonte di approvvigionamento, per conseguire un risparmio reale è necessario prima ridurre gli sprechi”.
Andris Pavan, Presidente di Cortexa, commenta che “è indispensabile mettere in condizione gli italiani di usufruire a pieno del Superbonus 110%, eliminando in primis in modo definitivo le problematiche connesse alla cessione del credito”.