Il PNRR rappresenta per l’Italia l’occasione di lasciare una preziosa eredità alle generazioni future, contribuendo ad una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva. Data l’attuale situazione sui mercati dell’energia, le misure PNRR rappresentano inoltre una risposta strutturale ad una maggiore indipendenza ed efficienza dei mercati (e.g., tramite lo sviluppo delle rinnovabili, dell’efficienza energetica, dell’idrogeno e del biometano) e per questo la loro piena e rapida attuazione è ancora più importante.

In questi primi mesi del 2022 il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha dato impulso per l’avvio o l’accelerazione di molte delle misure relative alla Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”. Di seguito una breve nota che descrive:

  • Una sintesi degli obiettivi e dello stato di avanzamento complessivo delle misure del Piano a titolarità MiTE;
  • Una visione di insieme dei principali risultati conseguiti nel corso dei primi mesi del 2022;
  • Un approfondimento su Milestone e Target (M&T) conseguiti e attesi per il 2022

Sintesi degli obiettivi e dello stato di avanzamento complessivo:

Tramite il PNRR il MiTE si propone di accelerare e rendere l’Italia un campione globale della transizione ecologica. In particolare: i) rendere l’Italia più resiliente agli inevitabili cambiamenti climatici; ii) rendere il sistema italiano più sicuro e più sostenibile nel lungo termine garantendone la competitività; iii) sviluppare una leadership internazionale industriale e scientifica nelle principali filiere della transizione; iv) assicurare una transizione inclusiva ed equa, massimizzando i livelli occupazionali e contribuendo alla riduzione del gap tra le Regioni; v) aumentare consapevolezza e cultura su sfide e tematiche ambientali.

  • È importante evidenziare come le fondamentali misure del PNRR facciano parte di un più ampio portafoglio di incentivi e riforme promosse dal MiTE per raggiungere gli obiettivi al 2030 e 2050, quali i meccanismi di supporto alle rinnovabili (e.g., decreti FER) o per la tutela dei Parchi e delle biodiversità (e.g., il programma ‘Parchi per il Clima’). Le risorse del PNRR, quindi, concorrono insieme ad altre misure al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e hanno un ruolo soprattutto di incentivo e catalizzatore della trasformazione, in primis grazie alle riforme previste dal Piano.
  • Il MiTE è titolare della porzione più rilevante della Missione 2 ‘Rivoluzione Verde e transizione ecologica’ con 34,71 miliardi articolati su 26 investimenti e 12 riforme, suddivisi in 4 componenti: 1) Economia circolare e agricoltura sostenibile; 2) Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile; 3) Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici; 4) Tutela del territorio e della risorsa idrica [Per i dettagli su investimenti e riforme v. Allegato – Tavole 3 e 4, pagine 5 e 6].
  • Un’attenzione particolare nella destinazione delle risorse delle iniziative a titolarità MiTE è dedicata alle Regioni del Sud, al fine di eliminare le disuguaglianze territoriali. Ad ogni modo, risulta necessario uno speciale sforzo progettuale da parte dei proponenti perché questa attenzione ‘ex-ante’ (ad esempio prevedendo in fase di bando una quota da destinare in via prioritaria al Sud) si traduca poi effettivamente in progetti implementati.
  • Ai fini del monitoraggio e della rendicontazione europea, il PNRR italiano prevede complessivamente 527 tra Milestone e Target (M&T). Il MiTE ne ha la quota più importante, pari a 89 distribuiti nel corso degli anni di attuazione del Piano [v. Allegato – Tavola 5, pagina 7].

Il piano di attuazione delle misure procede nei tempi:

Il MiTE ha pienamente realizzato tutti gli impegni del 2021 (i 7 M&T ‘europei’, cioè da rendicontare alla Commissione europea). Quest’anno dovrà raggiungere ulteriori 20 M&T, di cui 11 nel primo semestre del 2022 [v. Allegato – Tavola 6, pagina 8]. Il MiTE ne ha già conseguiti 5 in anticipo (di cui 4 – quelli relativi alle riforme – sono in attesa della conferma di rendicontazione da parte della Commissione Europea), e per i rimanenti 6 le procedure sono in corso di finalizzazione. In parallelo, per monitorare strettamente questi impegni, sono state introdotti anche M&T ‘italiani’, che rappresentano step intermedi nei cronoprogrammi per il raggiungimento degli obiettivi europei. È importante evidenziare che i M&T europei segnano le tappe fondamentali, ma il quadro di insieme che descrive lo stato di avanzamento di tutti gli interventi del PNRR è molto più ricco e composito, così come illustrato nelle sezioni successive.