Nella situazione attuale «alcuni Paesi potrebbero essere costretti a utilizzare un po’ più a lungo il carbone, è comprensibile, ma contestualmente dovrebbero aumentare e velocizzare il dispiegamento delle rinnovabili e questo potrebbe portare» a fissare «target più ambiziosi per le rinnovabili» entro il 2030. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans parlando alla commissione Ambiente dell’Europarlamento. L’ipotesi di aumentare i target 2030, ha spiegato Timmermans, è all’esame della Commissione.

Rinnovabili e idrogeno:

Per quanto riguarda la diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas, per ridurre la dipendenza dal fornitore russo, «il Gnl (gas naturale liquefatto) assumerà un ruolo chiave – ha detto Timmermans – come anche nuovi fornitori via gasdotto, ma quello che stiamo facendo con questi partner è una cooperazione a lungo termine sull’energia, con investimenti in rinnovabili e idrogeno in quei Paesi, e il centro di tutto questo può essere il Mediterraneo, come nell’antichità».