Conciliare l’uso di mezzi pubblici e il ricorso a mezzi non inquinanti come le biciclette in nome della mobilità sostenibile è ciò che stanno facendo le Ferrovie dello Stato italiane. Sono oltre 6000 i posti bici sui treni, in crescita del 13% nel 2021.
Treni e biciclette:
Un traguardo notevole, ma da potenziare: entro il 2023 ci saranno 200 nuovi percorsi per collegare le università con le stazioni ferroviarie e altri 365 entro giugno 2026. A questo si aggiunge che da due anni è stato lanciato un servizio di trasporto biciclette sugli Intercity Giorno con postazioni di ricarica per le e-bike. Guardano alle due ruote anche il progetto Greenways che ha convertito 496 km di linee ferroviarie dismesse in percorsi ciclabili. Tra queste ci sono, in Liguria, la ciclabile sulla Riviera dei Fiori da S. Lorenzo Cipressa a Ospedaletti Ligure passando per Sanremo o la via verde dei Trabocchi, sull’Adriatico, da Ortona a Vasto.
Stazioni e aree verdi:
Nella stessa direzione di promuovere la mobilità attiva, pedonale e ciclabile, il prossimo piano del Gruppo FS Italiane prevede piani di trasformazione urbanistica con oltre 2 milioni di metri quadri di aree a verde in oltre 60 comuni. Per esempio, la città di Verona avrà un nuovo fronte stazione attrezzato di verde pubblico, oltre che di servizi e attività commerciali; oppure le aree limitrofe alla stazione di Ragusa, che saranno oggetto di un significativo intervento di rigenerazione urbana, che prevede un nuovo hub intermodale bus-treno con potenziamento dell’accessibilità pedonale e carrabile e ricucitura con il tessuto cittadino, oltre alla realizzazione di un nuovo parco pubblico, con attrezzature sportive ed aree per eventi.