Terna, uno dei principali operatori di distribuzione della rete elettrica a livello europeo, ha chiuso il 2021 in positivo e conta di investire sempre più nelle rinnovabili a partire da quest’anno. «Nel corso del 2021 è proseguita la forte accelerazione dei nostri investimenti, con l’obiettivo di abilitare e favorire sempre di più lo sviluppo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili», ha dichiarato l’amministratore delegato e direttore generale di Terna, Stefano Donnarumma. «L’attuale contesto internazionale – ha aggiunto – dimostra con ancor maggior forza come l’Italia debba puntare con decisione su quei combustibili di cui il nostro Paese è ricco come pochi al mondo, sole e vento».
Obiettivo decarbonizzazione:
Nel corso del 2021 Terna ha dispiegato investimenti per complessivi 1.520,7 milioni di euro, in crescita del 12,6%. La società sottolinea che sono sette i “trimestri consecutivi con investimenti in crescita, fondamentali per consentire all’Italia di raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione che si è data”. Nel 2021 Terna ha quindi raggiunto il “primato storico” di 37 nuove opere autorizzate dal Ministero della Transizione Ecologica e dagli Assessorati regionali, per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro di investimenti, quasi quadruplicati rispetto al 2020.
Numeri in crescita:
Nello specifico il consiglio di amministrazione di Terna ha approvato i risultati al 31 dicembre 2021 con ricavi in crescita del 4,6% a 2.604,8 milioni di euro e un utile netto di Gruppo dell’esercizio in aumento dello 0,5% a 789,4 milioni di euro. Anche il margine operativo lordo Ebitda vede un incremento, del 2,4%, a 1.854,8 milioni di euro. “Il 2021 è stato un anno ancora segnato dal perdurare della pandemia e da un contesto economico internazionale incerto. In questo scenario, che ha visto comunque una ripresa dei consumi elettrici italiani, in crescita del 5,6% rispetto al 2020, e un sostanziale ritorno ai livelli pre-Covid del 2019, Terna ha registrato un miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari”, si legge in una nota. Il cda proporrà all’assemblea degli azionisti, fissata in data 29 aprile 2022, l’approvazione di un dividendo complessivo per l’esercizio 2021 di 585.108.671,20 euro pari a 29,11 centesimi di euro per azione. C’è un incremento dell’8% rispetto al 2020.