La Commissione europea ha proposto una bozza di piano per affrancare l’Europa dai combustibili fossili russi ben prima del 2030, cominciando con il gas. Il piano delinea una serie di misure volte a rispondere all’aumento dei prezzi dell’energia in Europa e a ricostituire le scorte di gas per il prossimo inverno. Da vari mesi l’Europa si trova ad affrontare un aumento dei prezzi dell’energia, ma ora l’incertezza sull’approvvigionamento sta aggravando il problema. REPowerEU mirerà a diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, accelerare la diffusione di gas rinnovabili e sostituire il gas nel riscaldamento e nella produzione di energia, riducendo di due terzi la domanda dell’UE di gas russo entro la fine dell’anno.
Opinioni politiche:
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione, ha dichiarato: «Dobbiamo diventare indipendenti dal petrolio, dal carbone e dal gas russi.Non possiamo assolutamente fare affidamento su un fornitore che ci minaccia esplicitamente.Dobbiamo agire ora per attenuare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, diversificare le fonti di approvvigionamento di gas per il prossimo inverno e accelerare la transizione verso l’energia pulita. Quanto più velocemente passeremo alle energie rinnovabili e all’idrogeno, associati a una maggiore efficienza energetica, tanto più velocemente saremo indipendenti». Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo responsabile per il Green Deal europeo, ha dichiarato: «È giunto il momento di affrontare le nostre vulnerabilità e di diventare rapidamente più indipendenti nelle nostre scelte energetiche, è giunto il momento di passare alle fonti rinnovabili alla velocità della luce: le fonti rinnovabili sono una fonte di energia a basso costo, pulita e potenzialmente infinita e, invece di finanziare l’industria dei combustibili fossili altrove, creano posti di lavoro qui».Kadri Simson, Commissaria per l’Energia, ha dichiarato: «L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha aggravato la situazione della sicurezza dell’approvvigionamento e portato i prezzi dell’energia a livelli senza precedenti. Per le restanti settimane di quest’inverno l’Europa dispone di quantità di gas sufficienti, ma dobbiamo ricostituire urgentemente le riserve per il prossimo anno».
Misure di emergenza sui prezzi dell’energia e sullo stoccaggio del gas:
Il pacchetto di misure della Commissione sui prezzi dell’energia dell’ottobre scorso ha aiutato gli Stati membri ad attenuare l’impatto dei prezzi elevati sui consumatori vulnerabili e rimane un quadro di riferimento importante per le misure nazionali. Le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato offrono poi agli Stati membri la possibilità di fornire sostegno a breve termine alle imprese colpite dai prezzi elevati dell’energia e di contribuire a ridurne l’esposizione alla volatilità dei prezzi dell’energia a medio-lungo termine. La Commissione consulterà gli Stati membri anche in merito alla necessità e all’ambito di applicazione di un nuovo quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato che consenta di fornire aiuti alle imprese colpite dalla crisi, in particolare quelle che devono far fronte a costi energetici elevati. Per affrontare la questione dell’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia, la Commissione esaminerà tutte le possibilità per l’adozione di misure di emergenza volte a limitare l’effetto di contagio dei prezzi del gas sui prezzi dell’energia elettrica, ad esempio stabilendo limiti di prezzo temporanei. La Commissione intende presentare entro aprile una proposta legislativa che prevedache gli impianti di stoccaggio sotterraneo di gas in tutta l’UE siano riempiti per almeno il 90 % della capacità entro il 1º ottobre di ogni anno. La proposta comporterebbe il monitoraggio e l’applicazione dei livelli di riempimento e integrerebbe accordi di solidarietà tra gli Stati membri.
REPowerEU – Affrancarci dalla dipendenza dal gas russo prima del 2030:
Per uscire dalla dipendenza dai combustibili fossili russi prima del 2030 la Commissione propone il piano REPowerEU, che rafforzerà la resilienza del sistema energetico dell’UE e sarà basato su due pilastri: diversificare gli approvvigionamenti di gas, grazie all’aumento delle importazioni (GNL e via gasdotto) da fornitori non russi e all’aumento dei volumidi produzione e di importazione di biometano e idrogeno rinnovabile; ridurre più rapidamente l’uso dei combustibili fossili grazie a miglioramenti dell’efficienza energetica, all’aumento delle energie rinnovabili, all’elettrificazione e superando le strozzature infrastrutturali. La piena attuazione delle proposte della Commissione contemplate dal pacchetto Fit for 55 ridurrebbe già il nostro consumo annuo di gas fossile del 30 % entro il 2030. Con le misure previste dal piano REPowerEU si potrebbe eliminare gradualmente l’utilizzo del volume importato dalla Russia nel 2021. Quasi due terzi di tale riduzione possono essere conseguiti entro un anno, ponendo fine all’eccessiva dipendenza dell’UE da un unico fornitore. La Commissione propone di collaborare con gli Stati membri per individuare i progetti più idonei a conseguire tali obiettivi, sulla base dell’ampio lavoro già svolto sui piani nazionali per la ripresa e la resilienza.