A Milano si fa rete per tutelare l’ambiente

Il Programma LIFE dell’Unione Europea è un programma per l’ambiente e l’azione per il clima che ha come obiettivi raggiungere un’economia più sostenibile, tutelare l’ambiente e mitigare cause ed effetti del cambiamento climatico. Tale progetto ha avuto inizio nel 1992 e la sua più recente programmazione è LIFE 2014-2020: esso, tramite un fondo europeo, finanzia progetti che condividano le sue stesse finalità.

Il progetto:

In Italia nel mese di febbraio il progetto premiato è stato LIFE METRO ADAPT, che ha costruito una governance comune nella città metropolitana di Milano per promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici tra le autorità locali e produrre strumenti che consentano di implementare strategie e politiche per aumentare la resilienza urbana, adeguate a diversi contesti territoriali. Esso ha avuto inizio nel settembre 2018 e ha avuto una durata di 36 mesi, con un budget totale di 1.306.010 €. Hanno fatto parte del consorzio di progetto: Città Metropolitana di Milano (capofila), ALDA (Associazione europea per la Democrazia Locale)e-GeosGruppo CAPAmbiente Italia e Legambiente Lombardia.

I risultati:

L’attuazione del progetto ha consentito, tra l’altro, di: rendere disponibili dati e strumenti di monitoraggio climatologico e territoriale per contribuire allo sviluppo di accurate analisi di vulnerabilità delle 7 zone omogenee della Città Metropolitana di Milano (entità intermedie di governance dell’area metropolitana); integrare strategie e misure di adattamento nel processo di elaborazione del Piano Territoriale Metropolitano (PTM) di Milano, orientando la pianificazione urbanistica dei 133 Comuni dell’area metropolitana in questione e fornendo un set di misure e regole semplici e replicabili; promuovere e incentivare, attraverso Linee guida e casi pratici dimostrativi, la realizzazione a livello locale di Nature Based Solutions (NBS) che integrino molteplici obiettivi (riduzione del rischio di alluvioni e delle isole di calore, insieme alla rigenerazione dello spazio urbano trascurato); incrementare la consapevolezza e l’impegno dei cittadini nelle strategie di adattamento agli effetti dei cambiamenti cimatici; organizzare occasioni di formazione per professionisti e tecnici delle istituzioni locali mettendo a disposizione il know how acquisito negli studi effettuati sul territorio; sviluppare una rete di Città Metropolitane italiane ed europee basata sullo scambio di buone pratiche, che supporti l’implementazione di NBS in grado di garantire benefici ambientali, sociali ed economici, contribuendo a migliorare la capacità di adattamento e la resilienza delle aree urbane.