Il Ministero della Transizione Ecologica è pronto a mettere online le procedure per la richiesta del bonus idrico previsto dal DM n. 395 del 27/9/2021.  La piattaforma sarà attiva dalle ore 12.00 del 17 febbraio 2022 e per accedervi è necessario essere muniti di identità digitale (spid). 

Chi? Quanto?

Il bonus idrico consiste in un rimborso massimo di 1000€ per chi, nel 2021, abbia sostenuto spese per uno dei seguenti interventi:

  • – la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • – la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. La richiesta può essere avanzata una sola volta per un solo immobile da ciascun beneficiario. Si ricorda inoltre che il bonus idrico è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni.

Rapidità e completezza:

I rimborsi sono emessi secondo l’ordine temporale di presentazione delle istanze e fino ad esaurimento delle risorse, pari a 20 milioni di euro. Si consiglia pertanto di compilare correttamente l’istanza di rimborso, dato che la cancellazione di una pratica potrebbe non garantire la possibilità di inserirne un’altra in caso di fondi esauriti. Inoltre è bene controllare periodicamente lo stato di avanzamento della pratica stessa, che potrebbe risultare incompleta, inserita, da inviare a Consap o già inviata.