Il Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai) ha dato il via alla nona edizione del “Bando CONAI per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”. C’è tempo fino al 29 aprile 2022 per le imprese iscritte al consorzio: il requisito per la partecipazione è che le aziende abbiano investito nell’anno 2020-2021 nell’innovazione dei propri imballaggi in nome della sostenibilità ambientale. Sette sono i campi di intervento in cui è possibile intervenire: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema di imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.

I premi:

Il bando mette in palio 500000€ per le evoluzioni di packaging già esistenti e per la realizzazione di imballaggi ex novo che abbiano un impatto ambientale minore rispetto a quelli tradizionali usati nel mercato italiano per la medesima applicazione. A valutare le prestazioni sarà un Eco Tool in grado di calcolare i benefici ambientali delle azioni. Il montepremi in palio è così suddiviso:

  • 50000€ saranno assegnati ai 5 casi più virtuosi nell’ottica dell’economia circolare. In particolare ai tre casi distintisi per riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo e utilizzo di materia prima seconda e ai due casi che hanno promosso nuove tecnologie a beneficio dell’ambiente. Tra questi 5 potenziali progetti vincitori uno riceverà una menzione speciale da parte di Legambiente. 
  • 450000€ saranno suddivisi tra i casi ammessi riferiti a imballaggi assoggettati al contributo Conai. Il Comitato Tecnico assegnerà i fondi in base al punteggio ottenuto dalle aziende (4 punti rispettivamente per riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materiale riciclo, 3 per il risparmio di materia prima e 2 a testa per ottimizzazione dei processi produttivi e della logistica e la semplificazione del sistema di imballo). 

Il commento:

«La progettazione di un imballaggio è un’attività più complessa di quanto si pensi», commenta il presidente CONAI Luca Ruini, che ha fortemente voluto il Bando nel 2013, quando faceva parte del Consiglio d’amministrazione CONAI, e ne ha seguito la nascita. «Pochi lo sanno, ma è proprio nella fase in cui un pack viene progettato che si definisce una percentuale altissima degli impatti che avrà sul nostro pianeta – aggiunge -: per questo la prevenzione è fondamentale. Il Bando vuole premiare gli sforzi delle imprese che hanno dimostrato di esserne consapevoli. Negli ultimi otto anni la crescita dei casi candidati è stata costante: nemmeno la pandemia ha frenato le adesioni. Anche per questo ho grandi aspettative sull’edizione 2022 del nostro Bando».