Secondo le indagini condotte dalla federazione europea di ong per i trasporti e l’ambiente T&E (Transport & Enviroment) e dalla società di ricerca di mercato YouGov, gli Italiani non solo vogliono case più efficienti dal punto di vista energetico (clicca qui), ma chiedono anche auto meno inquinanti.
Il caso dell’Italia:
In particolare 9 Italiani su 10 vorrebbero che l’industria automobilistica fosse obbligata per legge a ridurre le emissioni delle nuove vetture. Il 71% degli intervistati è disposto anche a pagare fino a 500€ in più per avere un’auto più sostenibile. La richiesta degli Italiani va ben oltre: essi chiedono che i nuovi limiti Euro7 fissati dalla Commissione Europea il prossimo aprile, che riguarderanno quasi 100 milioni di auto a benzina e diesel vendute dal 2025 in poi, si basino su dati reali e non ideali. Infatti i limiti alle emissioni attualmente in vigore non si applicano agli spostamenti brevi nelle città – dove le auto si fermano e ripartono più spesso – oppure quando accelerano rapidamente, nonostante i motori emettano di più. E le auto nuove vengono controllate solo nei primi 5 anni di vita o fino a 100.000 chilometri. «Tenere sotto controllo l’inquinamento solo per cinque anni, quando la maggior parte delle auto resta sulla strada molto più a lungo, costituisce una minaccia per la salute pubblica» commenta Carlo Tritto, policy officer di T&E Italia.
Il caso dell’Europa:
La stessa indagine è stata condotta a livello europeo e i dati emersi non sono dissimili. Il 65% degli Europei che acquisti un’auto nuova sarebbe disposto a pagare 500€ in più a vettura perché sia meno inquinante. Anche in caso di un’automobile di seconda mano il 50% degli intervistati vorrebbe che rispettasse un limite minimo di inquinamento. Di fronte a questi dati è inevitabile lo sprone di Tritto alle aziende automobilistiche: «I cittadini vogliono che le auto siano più ecologiche possibile. Il fatto di dimostrarsi disposti a pagare di più per averle è una sfida alle case automobilistiche: non hanno più scuse per non proporre motori il più possibile puliti».