L’organizzazione no profit Circle Economy ha proposto 21 misure di economia circolare con cui ridurre di 23 miliardi di tonnellate all’anno le emissioni di gas serra e mantenere il riscaldamento globale al massimo di 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali, come previsto dall’Accordo di Parigi.

Riciclo, riuso e riparazione:

In particolare l’ong suggerisce 21 misure di riciclo, riuso e riparazione dei prodotti che farebbero diminuire il consumo di materie vergini da 101,4 miliardi di tonnellate all’anno a 79 miliardi con un riciclo di materie prime dall’attuale 8,6% al 17%. Di conseguenza scenderebbero anche le emissioni di COe altri gas climalteranti. Gli altri suggerimenti riguardano il settore dell’edilizia, in cu ila riduzione di 4,05 miliardi di tonnellate di materiali farebbe diminuire le emissioni di 3,45 gigatonnellate. La ristrutturazione degli edifici consente di far risparmiare 5,28 gt di materiale e 2,15 gt di emissioni. 

Fino al fine vita:

Un’altra misura concerne l’invito a usare cibi stagionali e metodi di produzione sostenibili per ridurre il consumo delle materie di 3,4 gt e le emissioni di 2,07 gt. Infine usare metalli e plastiche riciclati per i veicoli e sfruttare questi ultimi fino al loro fine vita consentirebbe un risparmio di 3,3 miliardi di tonnellate di materiale e di 1,5 gt di emissioni. 

Adozioni insufficienti:

Secondo Circle Economy le misure adottate finora dagli stati membri della Cop26 non sono sufficienti a soddisfare le aspirazioni dell’Accordo di Parigi: da qui la proposta delle 21 misure di economia circolare.