Stando ai risultati di una ricerca realizzata da YouGov (società internazionale di ricerca di mercato) per la Fondazione Europea per il Clima, gli Italiani che nei prossimi 5 anni intendono prendere casa puntano all’efficienza energetica.
Poche case con alti standard:
Infatti il 95% degli intervistati si è detto favorevole ad acquistare o affittare abitazioni efficienti a livello energetico e il 72% gradirebbe nuove misure per rendere gli edifici più sostenibili. Questi incentivi sarebbero utili a migliorare l’efficienza degli immobili già nel mercato, dato che il 65% degli intervistati ha detto che non ci sono molte proprietà con una buona prestazione energetica al momento disponibili.
Tutela dell’ambiente e della bolletta:
Il buon indice di efficienza energetica è vantaggioso per l’ambiente secondo il 44% dei sottoposti al sondaggio e per l’economia secondo il 43% (riduzione dei costi delle bollette). L’ideale sarebbe avere abitazioni nuove ad alta efficienza energetica e con sistemi di riscaldamento puliti. Questo sarebbe meno utopico se la politica imponesse standard minimi di prestazione energetica per gli edifici: tale prerequisito aiuterebbe a combattere il cambiamento climatico e a proteggere i rincari in bolletta. Conoscere il livello di efficienza energetica di un edificio per un acquirente è un diritto, per questo sono necessari gli Attestati di Prestazione Energetica (APE).