Di fronte al “Fit for 55” (obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030) e alla necessità notificata dall’Accordo di Parigi di contenere l’innalzamento delle temperature al massimo di 1,5 gradi centigradi entro il 2030, risulta in contrasto l’ultimo dato fornito indipendentemente da NASA e NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration). Infatti le due agenzie hanno calcolato che la temperatura della Terra nel 2021 è stata di 1,1°C più alta rispetto alla media calcolata dal 1880, anno delle prime rilevazioni. Inoltre sempre il 2021 ha raggiunto una media di 0,85 gradi centigradi più alta rispetto al periodo 1951-1980.
Continuo innalzamento:
La temperatura superficiale della Terra nel 2021 è stata pari a quella del 2018, cioè la quarta più calda registrata dal 1880. Gli ultimi 8 anni, in particolare quelli dal 2015 al 2021, sono stati i più caldi, attestando un prosieguo della tendenza al riscaldamento a lungo termine del pianeta. «La scienza non lascia spazio a dubbi: il cambiamento climatico è la minaccia esistenziale del nostro tempo», ha affermato l’amministratore della Nasa Bill Nelson. «Otto dei 10 anni più caldi del nostro pianeta – aggiunge – si sono verificati nell’ultimo decennio, un fatto indiscutibile che sottolinea la necessità di un’azione coraggiosa per salvaguardare il futuro del nostro Paese e dell’intera umanità».