L’isola di Lampedusa diventa la sentinella d’Europa per la misurazione della quantità di CO2 presente nell’atmosfera e nel mare. Il merito è del progetto PRO-ICOS-MED di Enea e Crea (azienda specializzata in sistemi fotovoltaici) coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Si tratta di un progetto in atto dal 2019 che riguarda oltre 13 paesi europei e ha lo scopo di potenziare le reti di osservazione dell’atmosfera, dell’ecosistema, del mare, nonché le piattaforme informatiche per la condivisione dei dati.
Il progetto:
Tra gli ultimi aggiornamenti di PRO-ICOS-MED vi è l’ammodernamento della stazione di Osservazioni Climatiche dell’Isola di Lampedusa ivi presente da 30 anni. «L’obiettivo è fare di Lampedusa un osservatorio unico della rete ICOS, in grado di fornire informazioni integrate sui comparti marino, terrestre e atmosferico, e un quadro complessivo del ciclo del carbonio in un regione particolarmente critica del Mediterraneo» sottolinea Giandomenico Pace, responsabile del Laboratorio ENEA di Osservazioni e Misure per l’Ambiente e il Clima. «Lampedusa, con le sue dimensioni ridotte e la sua orografia, è considerata un luogo ideale per osservare l’atmosfera lontano dall’influenza diretta delle attività umane e da particolari condizioni atmosferiche» spiega Francesco Monteleone del Laboratorio ENEA di Osservazioni e Misure per l’Ambiente e il Clima e responsabile scientifico del progetto. «I nuovi strumenti si affiancano all’insieme di servizi e infrastrutture della Stazione» aggiunge.
Le integrazioni:
La stazione di Lampedusa comprende un osservatorio atmosferico e uno oceanografico, ma adesso sono stati integrati sistemi innovativi per misurare la pressione di CO2, sensori per la rilevazione di pH, radiazione, clorofilla e materia organica disciolta, temperatura, pressione, conducibilità e ossigeno, per il controllo in continuo degli scambi con l’atmosfera. A questo si aggiunge anche un sistema di monitoraggio continuo dell’ecosistema marino con particolare attenzione alla Posidonia oceanica, fondamentale per il mitigamento del cambiamento climatico.