Terna, operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa, porta avanti il suo impegno nella transizione energetica e punta a raggiungere gli obiettivi del Piano Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), cioè ridurre le emissioni del 55% entro il 2030.
Il nuovo elettrodotto:
A dimostrazione di quanto detto, Terna ha chiuso il 2021 e inaugurato il 2022 con un progetto in Sicilia dal valore di 300 milioni di euro che rientra nel Piano di Sviluppo 2021 da 18 miliardi. Si tratta della dorsale elettrica da Chiaramonte Gulfi a Cimmina, cioè da Ragusa a Palermo lungo sei province e 24 comuni. Il piano è stato autorizzato dal Ministero della Transizione Ecologica (Mite) e prevede un elettrodotto di 172 km con potenza di 380 kV tra Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Ragusa.
Gli impieghi:
Ancora in fase di progettazione esecutiva, i cantieri saranno aperti per circa due anni e collegheranno la Sicilia orientale a quella occidentale. I lavori richiederanno l’impiego di circa 60 imprese e 450 lavoratori e consentiranno di dismettere 20 km di linee elettriche in aree densamente popolate e dal valore storico e ambientale, che saranno libere dalle vecchie infrastrutture.
Piano di Sviluppo in Sicilia:
In Sicilia Terna gestisce oltre 4500 km di linee ad alta e altissima tensione e nel suo piano industriale 2021-2025 prevede di investire 1,7 miliardi di euro per lo sviluppo della rete elettrica siciliana. Questo garantisce e garantirà l’impiego di più di 500 imprese e oltre 2000 operai e tecnici.