Il Conai (Consorzio nazionale imballaggi), dopo il Natale insolito del 2020, ha previsto con stime incerte che gli imballaggi nelle festività di quest’anno aumenteranno. Lato positivo della vicenda è che tali rifiuti finiranno per la maggior parte nella raccolta differenziata: «Un confronto a campione fra i dati dei gestori di diverse città d’Italia ci porta per il 2021 a stimare un aumento dei flussi in raccolta differenziata» commenta l’ingegnere Luca Piatto, Responsabile rapporti con il territorio del Consorzio Nazionale Imballaggi. «Viviamo settimane con maggiori consumi: di cibo, di vino, di beni di consumo imballati, spediti o regalati in buste di carta e di plastica» continua.
Stime previste:
In particolare si stima che aumenteranno i rifiuti urbani di carta e cartone almeno del 10%, di plastica e vetro del 5 o 10%. «Si tratta di numeri da confermare a consuntivo con il nuovo anno, ma non saremmo sorpresi se le percentuali si rivelassero anche più alte» spiega Luca Piatto, raccomandando di non dimenticare di conferire tali rifiuti nella differenziata separandoli correttamente.
Consigli sulla differenziata:
Per questo motivo il Conai offre alcuni utili consigli su come gettare ogni materiale nel giusto contenitore. La carta oleata, quella da forno e gli scontrini non possono essere differenziati nella carta. Per quanto concerne il vetro, il cristallo va gettato nell’indifferenziata, così come l’apparente vetro di palle e decori dell’albero natalizio. Neppure ceramiche e vetro borosilicato, cioè delle pirofile adatte al forno, vanno conferiti nella raccolta del vetro. Infine riguardo alla plastica le bottiglie vanno schiacciate sul lato lungo per essere smaltite più correttamente, mentre i giocattoli rotti possono non essere interamente in plastica e per questo è meglio conferirli nell’indifferenziata o portarli nelle isole ecologiche.