Le tre principali infrastrutture energetiche nazionali di Italia, Spagna e Francia si sono unite nel tentativo di puntare all’idrogeno verde. Snam (Italia), Enagás (Spagna) e Grtgaz (Francia) sono diventati investitori principali nell’impact fund Clean H2 Infra Fund.
Cos’è un impact fund:
Un impat fund è un fondo di investimenti con un impatto in un settore di sviluppo come, in questo caso, l’ambiente. Clean H2 Infra Fund infatti è un braccio del più ampio Hy24, una piattaforma nata dai centri di raccolta Ardian, privato, e Five T Hydrogen, impegnato con fondi per la ricerca sull’idrogeno verde.
Più idrogeno, meno gas tradizionale:
Le tre infrastrutture nazionali hanno deciso di muoversi insieme investendo 33 milioni a testa nel Clean H2 Fund in direzione della sostenibilità. Il ricorso a idrogeno verde piuttosto che a gas tradizionale è un investimento necessario per la lotta al cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni fissata dagli standard UE. «Con questo accordo, tre importanti operatori di rete europei si impegnano a lavorare insieme per contribuire all’accelerazione della transizione energetica in tutto il continente e oltre, in linea con il pacchetto Fit for 55 e con la strategia europea sull’idrogeno. Le nostre infrastrutture di trasporto e stoccaggio si stanno preparando all’idrogeno al fine abilitare un percorso di decarbonizzazione più efficiente», evidenzia Marco Alverà, amministratore delegato di Snam.
Il ruolo degli operatori di trasmissione:
«I Transmission System Operator europei sono attori chiave nella lotta contro il cambiamento climatico e questa iniziativa si adatta perfettamente alla strategia di Enagás a supporto di una transizione energetica equa», afferma Marcelino Oreja, amministratore delegato di Enagás. «La consultazione nazionale sul tema lanciata in Francia da Grtgaz e l’azione di gruppo concordata ora a Parigi tra le tre infrastrutture energetiche dimostra che in futuro l’idrogeno avrà un ruolo importante nel bilanciamento del sistema elettrico e nella decarbonizzazione dell’industruia» conclude l’amministratore delegato di Grtgaz Thierry Trouvé.