Il G20 Ambiente, che quest’anno è stato ospitato dall’Italia e ha trattato i temi della biodiversità, dell’economia circolare e della finanza sostenibile, si conclude in questi giorni con un workshop. Argomento dei lavori sono “Soluzioni basate sulla natura” e “Approcci basati sull’ecosistema”. Moderatore dell’evento è l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), chiamato a gestire gli interventi di numerosi ospiti internazionali quali i 20 Stati membri, scienziati ed esperti di alto livello di organizzazioni, istituti e centri di ricerca.
Argomenti di discussione:
I relatori hanno trattato argomenti come le “Nature-based Solutions” e gli “Ecosystem-based Approaches”: si tratta di misure volte a offrire benefici allo sviluppo e a portare avanti pratiche di protezione e uso sostenibile delle risorse territoriali nel rispetto dell’ecosistema e nella tutela della biodiversità. Lo scienziato Hans Otto Pörtner, ospite del workshop, è stato tra i primi a dimostrare il nesso tra cambiamento climatico e biodiversità. Per i fini suddetti gli Stati membri del G20 hanno già preso degli impegni, come per esempio il programma REPLANT Act statunitense, i piani post-tsunami del Giappone, le esperienze italiane di protezione e ripristino degli ecosistemi dunali, agricoli, forestali, marini e lagunari.
Obiettivi comuni:
Filo conduttore delle esperienze suddette nonché obiettivo comune dei partecipanti è l’esigenza di avviare un percorso di ripresa a beneficio del pianeta e delle popolazioni nel quadro della visione 2050 “Living in harmony with nature”. Per questo fine è necessaria un’azione complementare e integrata dì tutti gli Stati contro la perdita di biodiversità, il degrado del suolo e il cambiamento climatico.