Al fine di garantire il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi introdotti nel Codice dei contratti pubblici per un’attuazione trasparente del Pnrr, il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha stretto un accordo con il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Giuseppe Busia. La collaborazione triennale.dal 25 novembre, prevede non solo vigilanza sul rispetto degli obblighi, ma anche attività regolatoria attraverso la condivisione di atti di indirizzo, linee guida, clausole-tipo per bandi e capitolati e atti simili, necessari per attuare le norme in materia di sostenibilità ambientale degli acquisti pubblici.
Il parere dei rappresentanti:
«L’accordo per il monitoraggio degli obblighi relativi all’applicazione dei Criteri Mmbientali Minimi – spiega il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani – garantisce trasparenza e rispetto delle regole nell’attuazione dei progetti del Pnrr, prerogative rese oggi ancor più necessarie dall’esigenza di realizzare in tempi stretti il Piano nazionale di ripresa e resilienza che avrà un impatto enorme sul funzionamento del nostro Paese». «Attraverso gli appalti pubblici, e le tipologie di contratti adottati, si possono determinare i cambiamenti ambientali del Paese. Occorre inserire nelle gare pubbliche criteri ecologici e di sostenibilità che portino ad un cambiamento della qualità della vita dei cittadini. – afferma il presidente Giuseppe Busia – L’accordo di collaborazione fra l’Autorità Anticorruzione e il Ministero favorisce l’inserimento di clausole di sostenibilità ambientale negli acquisti pubblici e nella formulazione dei bandi delle gare». Vigilare sull’attuazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici significa stimolare il rispetto della sostenibilità ambientale, con uso efficiente dell’energia e sistema di economia circolare.