Di fronte a un’economia sempre più circolare e a un’energia sempre più rinnovabile, ENEA ed Enel Green Power hanno aderito al progetto UE PHOTORAMA, che ha per obiettivo sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per massimizzare il recupero di materie prime da pannelli fotovoltaici a fine vita e creare una filiera industriale europea per produrne di nuovi. Un fondo di 8,4 milioni di euro da suddividere tra 13 istituti di ricerca e aziende italiani e l’ente francese CEA.
Il processo di recupero:
ENEA si occuperà di elaborare pannelli solari facilmente riciclabili, Enel Green Power di validare l’uso dei componenti prodotti dalle materie recuperate incrementando la circolarità dei moduli della fabbrica 3SUN di Catania. La nuova linea industriale utilizzerà un’innovativa tecnologia di delaminazione in grado di recuperare materiali di alto valore (up-cycling) come alluminio, vetro, polimeri e i metalli delle celle solari. «La tecnologia che svilupperemo grazie a questo progetto permetterà di recuperare dai pannelli a fine vita quasi il 100 per cento dei materiali, implementando un business case economico ed evitando di importare materie prime dall’estero» dichiara il responsabile per ENEA del progetto PHOTORAMA Massimo Izzi.
Sostenibilità e circolarità:
Sebbene i pannelli fotovoltaici forniscano una generazione di energia a emissioni zero per una durata complessiva di circa 25-30 anni, è fondamentale garantire sempre di più prodotti sostenibili e a basso impatto ambientale per sostenere la transizione ecologica prevista dal New Green Deal europeo. Il rapporto “End of Life: Solar Photovoltaic Panels” dell’International Renewable Energy Agency (IRENA) prevede che si passerà da 10 milioni di tonnellate nel 2030, a circa 78 milioni di tonnellate nel 2050 di pannelli disponibili.