«Servono risposte e non impegni vaghi» i giovani protestano all’esterno dello Scottish Event Campus dove si sta svolgendo il summit sul clima Glasgow.
Il negoziato sula crisi climatica è iniziato in Scozia con e non nel migliore dei modi.
I giovani si aspettano risposte concrete e diverse rispetto a quelle del G20, «il tempo è finito servono azioni veloci o alzeremo la voce» fanno sapere.
Tutti i leader mondiali devono adesso impegnarsi per il raggiungimento di risultati reali e concreti per contrastare più efficacemente il cambiamento climatico.
Ma se da una parte il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi parla di ascolto e responsabilità verso le generazioni future e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden chiede scusa per Trump promettendo rinnovabili e lavori verdi, dall’altra alcuni leader colgono l’occasione per accusare i Paesi più sviluppati considerandoli ambigui e ipocriti.
A gelare i presenti in sala è il primo ministro indiano Narendra Modi che nel suo primo discorso ha spiegato perché l’India andrà a zero carbonio solo nel “2070”.
«L’India si aspetta che le nazioni sviluppate del mondo mettano al più presto a disposizione un trilione di dollari come finanziamento per il clima e che le nazioni che non hanno mantenuto i loro impegni sul clima siano messe sotto pressione».
Secondo Modi i paesi occidentali hanno quindi ignorato l’effetto della crescita economica e non possono adesso pretendere dai paesi in via di sviluppo una risposata cosi veloce.
Il primo ministro indiano pretenderebbe quindi un supporto economico e più tempo per potersi allineare.
In questo contesto gli scienziati cercano di dare soluzioni concrete indicando la possibile uscita dal tunnel del riscaldamento globale dove il tema cruciale resta quello dell’energia cosi come indicato dall’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) in un rapporto indirizzato ai governi con istruzioni chiare sulla decarbonizzazione del comparto energetico.
Un ruolo importante lo hanno anche i cittadini. Tutti dovrebbero cambiare stile di vita riducendo l’impronta carbonica, scegliendo veicoli elettrici, limitando gli acquisti e il consumo di carni rosse, facendo la raccolta differenziata. Ogni singolo gesto potrà fare la differenza.