Rimini, nella sua storia ripercorsa dall’autore Roberto Renzi in “Il filobus delle vacanze”, ha alle spalle 100 anni di mobilità elettrica. «Il primo filobus elettrico in città – ha detto Renzi – risale al 1921. La grande affluenza generata ha fatto capire la necessità di un mezzo metropolitano che non circolasse nelle affollate strade cittadine. È così che negli anni ’80 si cominciò a pensare a Metromare». Di questo nuovo mezzo di trasporto pubblico sostenibile si è discusso alla conferenza “Metromare tra storia e futuro: 100 anni di mobilità elettrica a Rimini” svoltasi nella terza giornata di Ecomondo & Key Energy 2021. A prenderne parte sono stati Stefano Giannini, Presidente PMR – Patrimonio Mobilità Rimini, Roberta Frisoni, Assessore alla Mobilità Comune di Rimini, Roberto Sacchetti, Presidente Start Romagna, Roberto D’Andrea, PMR – Patrimonio Mobilità Rimini e Calogero Taibi, Kiepe electric.
Mezzi accessibili a tutti
Roberto D’Andrea, del Patrimonio Mobilità Rimini, ha ricordato che fino agli anni ’90 il trasporto pubblico era visto come un’alternativa scadente per chi non potesse permettersi un’auto. Oggi invece si sono fatti molti passi in avanti, con mezzi accessibili a tutti grazie a banchine d’attesa alte che consentono di entrarvi senza dislivello. Giovani e anziani possono usufruirne, ha sottolineato il presidente di Start Romagna Roberto Sacchetti: «L’azienda si occupa del trasporto pubblico in Romagna con 560 mezzi di 11 anni ancora a diesel e metano, ma stiamo andando nella direzione dell’idrogeno e dell’elettrico, come con Metromare. Da una parte garantiamo un trasporto tradizionale per i più anziani, dall’altra uno smart per i più giovani, con app dedicate e biglietti acquistabili con carta direttamente sul mezzo. Digitalizzazione ed evoluzione del trasporto pubblico vanno di pari passo».
Verso città green
«Metromare – ha spiegato il presidente PMR Stefano Giannini – collega Rimini e Riccione in 23 minuti con 15 fermate intermedie grazie a una corsia preferenziale che evita la congestione in quella stretta fascia costiera. Tale mezzo consente un risparmio ambientale, essendo elettrico a emissioni zero, ed economico, visto il costo del trasporto in auto. Ora l’obiettivo è prolungare questa linea fino alla fiera di Rimini». Per questo fine possono essere sfruttati fondi del PNRR e del PO regionale, ha detto l’assessore alla Mobilità di Rimini Roberta Frisoni: «Una città green deve munirsi di piantumazioni e ridurre le emissioni, tanto degli edifici quanto delle automobili. Partiamo da un abuso dell’automobile: il 70% della mobilità è su trasporto privato automobilistico. Non tutti possono rinunciarvi, ma coloro che potrebbero usare un mezzo diverso non fanno lo sforzo necessario per cambiare».