Dal 20 al 28 novembre 2021 si svolgerà la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), una call to action giunta alla sua nona edizione e volta a sensibilizzare la gente sulla necessità di ridurre i rifiuti e di agire concretamente. Ogni anno essa si incentra su una tematica particolare dedicata al modo dei rifiuti: quest’anno il tema scelto è quello delle “Comunità circolari”: un singolo pesce ha poche possibilità di sopravvivenza di fronte a un attacco di squali. Allo stesso modo un solo uomo non può sopravvivere davanti a un ammasso di rifiuti. La soluzione è fare comunità: la collaborazione è l’unico modo per creare comunità circolari che abbiano come obiettivo la prevenzione della sovrapproduzione di rifiuti.
Sensibilizzazione delle masse
La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti infatti nasce all’interno del Programma LIFE+della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, i consumatori e tutti gli altri stakeholder circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea. La SERR (EWWR in inglese) si rivolge prima di tutto a cinque ampie categorie: pubbliche amministrazioni ed enti locali, associazioni e ONG, istituti educativi e mondo delle industrie e delle imprese. Chiunque tra questi soggetti decida di partecipare attivamente alla “Settimana” promuovendo e organizzando un’azione virtuosa volta alla riduzione dei rifiuti o al riutilizzo dei beni diventerà action developer, cioè promotore di un’azione.
Sensibilizzazione del singolo cittadino
Con la sua campagna di comunicazione concentrata in una settimana, la SERR cerca di trasmettere questi principi anche ai privati cittadini, ognuno dei quali può contribuire in prima persona a ridurre i rifiuti prodotti e a far circolare il messaggio d’azione. Molte attività in svolgimento durante quella settimana sono indirizzate al singolo individuo, che può partecipare a progetti come “Merenda green, riuso degli alimenti e compostaggio” (Lombardia), rivolto soprattutto ai bambini per prevenire lo spreco alimentare e indurli a riusare il compost nei giardini. Tutte le iniziative incoraggiate riguardano produzione eco-compatibile, consumi attenti e responsabili, vita più lunga dei prodotti e corretta gestione dei rifiuti.
L’Europa coinvolta nelle “Tre R”
Diminuire la quantità di spazzatura prodotta è possibile attraverso le “Tre R”: riduzione, riuso e riciclo – ridurre alla fonte, riutilizzare i prodotti, riciclare il materiale. Purché puntino a questi obiettivi, tutti possono diventare action developers e proporre che il loro gesto sia ufficialmente inserita nel piano d’azione della SERR.
Ad aderire alla call action sono molti membri della UE: Francia, Belgio, Portogallo, Spagna, Gran Bretagna, Germania, Svezia, Estonia. Anche l’Italia rinnova ogni anno la sua partecipazione attraverso il suo Comitato Promotore nazionale formato da: CNI Unesco, in qualità di invitato permanente; Ministero della Transizione Ecologica; Regione Siciliana; Anci; Città Metropolitana di Torino; Legambiente; Utilitalia; AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale) che si occupa della segreteria organizzativa; ERICA soc. coop. in qualità di partner tecnico.