I futures sul gas europei sono saliti a un record di 100 euro per megawattora ad Amsterdam, dove continuano a oscillare.
A mettere in tensione i futures sul gas hanno contribuito i timori legati al fatto che la Cina ha ordinato alle compagnie energetiche statali di assicurarsi le forniture per questo inverno a tutti i costi. Il che ha impattato oggi anche sulle quotazioni del greggio.
La mossa di Pechino, segnalata da Bloomberg, intensificherà infatti la battaglia per assicurarsi anche il gas naturale liquefatto e i carichi di carbone, mentre i flussi dei gasdotti russi nella stazione di compressione di Mallnow, in Germania sono crollati. I prezzi dell’energia stanno aumentando dagli Stati Uniti all’Europa e all’Asia, mentre l’economia si riparte dopo lo stop dalla pandemia globale.
L’Europa, in particolare, si sta muovendo per assicurarsi abbastanza gas e carbone in vista dell’inverno, con l’aumento dei prezzi che ha costretto alcuni giganti industriali, dai produttori di fertilizzanti CF Industries a Yara International, oltre al gigante della chimica BASF, a chiudere impianti o a ridurre la produzione.