Lavori conclusi all’Energy Day 2021. L’evento, che si è svolto al “Green Technology Park” di Piazza Armerina, ha visto la presenza di numerosi esperti e tecnici del settore dell’energia che hanno approfondito tematiche attuali come green economy, transizione ecologica e cambiamenti climatici con particolare spazio dedicato allo sviluppo delle tecnologie rinnovabili.
La tre giorni promossa dall’azienda Ambiens, ha preso il via dopo l’inaugurazione della Giraffa solare ed eolica, opera disegnata da Santiago Calatrava, che coniuga la produzione di energia rinnovabile alla bellezza architettonica, non sottraendo, ma anzi aggiungendo, valore al contesto paesaggistico.
Tanti gli spunti di riflessione emersi durante lo svolgimento dei lavori grazie agli interventi che hanno sottolineato alcuni aspetti fondamentali per un rapido progresso che ci porti a raggiungere gli obiettivi del 2050.
Il sottosegretario alla Transizione Ecologica, Ilaria Fontana, ha sottolineato come «I cittadini e le imprese sono parte attiva del processo di transizione che deve essere anzitutto un cambiamento dal punto di vista culturale ed etico. Le rinnovabili rappresentano l’unico strumento per arrivare alla neutralità climatica prevista dalle linee europee al 2050. Stiamo lavorando per migliorare il testo del PNRR, coinvolgendo gli imprenditori del settore, per adottare i criteri etici contenuti nella direttiva europea RED II».
Le rinnovabili non rappresentano una svolta solo dal punto di vista climatico ma anche economico.
A ribadire questo concetto è il direttore della Banca d’Italia sede di Catania, dott. Gennaro Gigante: «Occorre individuare delle strategie che portino ad un progressivo abbandono delle fonti fossili che fino ad oggi hanno garantito un benessere economico senza precedenti. Un processo complesso ma necessario che inciderà fortemente su imprese e famiglie, con aspetti economici, sociali ed ambientali, che la sede centrale dovrà considerare nelle proprie scelte di finanziamento degli investimenti sostenibili».
Un’ampia parte del convegno è stata dedicata agli impatti che gli impianti rinnovabili hanno su microclima e suolo, flora e fauna e sui terreni agricoli. Dalla discussione è emerso come il fotovoltaico e l’eolico possano rappresentare una fondamentale opportunità per il rilancio dell’agricoltura, evitando l’abbandono dei territori, purché siano adottati criteri che rispettino gli ecosistemi.
Secondo la professoressa Agata Matarazzo, docente del Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università degli Studi di Catania, per portare avanti un progetto di sviluppo sostenibile è necessario un collegamento forte fra gli atenei siciliani, e le imprese del territorio che decidono di investire sul futuro tecnologico delle fonti energetiche rinnovabili. «Unict – sottolinea la Matarazzo – ha deciso di essere presente a questo evento per evidenziare l’impegno dell’Ateneo nella formazione degli studenti che saranno i professionisti del futuro. A dimostrazione dell’importanza di questo concetto, abbiamo deciso di partecipare fisicamente, nonostante la distanza dalla nostra sede, al fine di portare la nostra testimonianza sulle opportunità di avviare un dialogo costruttivo verso l’utilizzo di strumenti economici e manageriali a supporto delle aziende che desiderano investire nell’ottica della green economy».
A concludere l’evento è stato Guido Sciuto, CEO di Ambiens: «Abbiamo dimostrato come le imprese possano rappresentare il punto di incontro fra i diversi attori dello sviluppo delle fonti rinnovabili. Quest’anno all’Energy Day abbiamo visto la presenza in contemporanea di Istituzioni, di Enti locali, ricercatori e imprese oltre che un folto pubblico di studenti che ci stimolano ad andare avanti nella direzione intrapresa. Una progettazione partecipata è imprescindibile per la buona riuscita dei progetti di opere a rete come quello del fotovoltaico di larga scala. La presenza di Enea, che ha creduto nel parco delle energie rinnovabili di Ambiens, ci dà fiducia al fine di promuovere un rilancio delle imprese del mondo della green economy anche nei territori periferici».
L’Energy Day, giunto alla sua quinta edizione, è stata un’opportunità importante di dialogo e confronto.