Si è conclusa CATANIA 2030, la tre giorni dedicata alla green economy che dallo scorso anno riunisce in un unico salone ECOMED e PROGETTOCOMFORT.
L’edizione 2021 della green expo del Mediterraneo è stata più che mai l’edizione delle interconnessioni: con i suoi 28 convegni specialistici, 5 sale conferenze, gli oltre 90 stand e la presenza dell’Agenzia di Coesione Territoriale, dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana, dell’ARPA, dei quattro atenei siciliani e l’ente Parco dell’Etna CATANIA 2030: ECOMED PROGETTOCOMFORT si afferma come il salone b2b capace di mettere insieme aziende, stakeholders, professionisti, mondo della ricerca e istituzioni.
A concludere i lavori di ECOMED e PROGETTOCOMFORT e delle tre giornate de “Le energie della Sicilia” – organizzate dalla Regione Siciliana a latere di CATANIA 2030 – il Governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci: “Sono stati tre giorni intensi e ogni anno vedo un interesse sempre più crescente. Possiamo guardare al futuro con ottimismo”, ha commentato dopo aver incontrato le aziende espositrici della edizione 2021.
Il salone è stato, infatti, innanzitutto occasione di incontro e di dibattito.
Sono stati presentati progetti importanti di riqualificazione industriale come quello proposto dalla Restart Consulting sul Porto di Augusta che prevede la realizzazione di un deposito galleggiante GNL nel porto di Augusta. O come quello presentato dal gruppo Di Cavolo sul recupero dell’area industriale dell’ex Cavalier Costanzo.
Ma è stata anche l’occasione per parlare di cooperazione internazionale grazie al progetto REINVENTER finanziato dalla Comunità europea tra Italia e Tunisia che mira al potenziamento delle start up e delle imprese già esistenti di cui il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia è capofila.
Nella giornata del 16 luglio, alla presenza dell’assesore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro è stato presentato anche il progetto ArPINA: clip video di sensibilizzazione realizzate da ARPA Sicilia nell’ambito del progetto “Informazione ambientale: iniziative a favore dei consumatori”.
Ma si è parlato di microplastiche e di gestione dei rifiuti, di rinnovabili e dell’integrazione degli impianti di produzione di energia con altre attività, quali ad esempio quella agricola come nel caso del fotovoltaico.
Ognuno dei temi trattati – tutti facenti parte dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU – è stato presentato grazie all’interconnessione del mondo imprenditoriale con quello della ricerca. Un connubio rimarcato dalla presenza, nella giornata conclusiva, del rettore della Università di Catania Francesco Priolo a CATANIA 2030 per confrontarsi con i rettori delle altre tre università siciliane sugli indirizzi da intraprendere nell’avviare indispensabili percorsi di formazione progettati per rendere i nostri giovani siciliani futuri interpreti e protagonisti.
“È stato un grande lavoro di squadra”, ha commentato Salvo Peci, CEO di Amazing a conclusione dell’evento. “Un’altra sfida vinta – ha proseguito Peci – dopo quella dello scorso anno. Gli ultimi due anni di salone non sono stati facili: il covid ha messo a dura prova le grandi organizzazioni come la nostra, ma soprattutto tutte le aziende. Non era scontato riuscire nell’intento di organizzare un salone dal respiro internazionale, soprattutto alla luce delle tante restrizioni ancora in vigore per i viaggi e gli incontri di questo tipo. Ma nonostante tutto ci siamo riusciti”.
“Adesso – conclude Salvo Peci – si riparte subito per organizzare l’edizione 2022”.