Alla presenza dei ministri Giancarlo Giorgetti, Roberto Cingolani e Stefano Patuanelli è stato presentato al Mise il progetto di decarbonizzazione elaborato e redatto per le associazioni di categoria da Boston Consulting Group.
Lo studio analizza i trend e i costi relativi agli investimenti in una pluralità di tecnologie da implementare nei vari settori industriali, “hard to abate”, per favorire il processo di decarbonizzazione in vista del raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione europea al 2030 e 2050. Lo ha reso noto il Ministero dello Sviluppo economico in un comunicato.
I settori analizzati sono quelli a più forte impatto in termini di emissioni CO2, che saranno coinvolti nei prossimi anni in una trasformazione green dei sistemi produttivi: acciao, chimica, ceramica, vetro, carta, cemento e fonderia.
Inoltre è stata illustrata un’ipotesi di percorso che prevede diverse fasi di interventi per favorire la transizione attraverso lo sviluppo di soluzioni finalizzate all’abbattimento delle emissioni CO2 puntando su leve innovative relative all’economia circolare, efficienza energetica, elettrificazione, combustibili, low carbon bioful, idrogeno, cattura CO2.
La discussione, definita dal Mise “approfondita e proficua”, si è conclusa con la necessità, espressa dai tre ministri, di proseguire il confronto concretamente con un tavolo di lavoro dedicato, da istituire in tempi brevi con tutte le parti interessate.