Enel Green Power Italia ha messo in servizio il parco eolico di Partanna, in Sicilia. L’impianto si trova in località Contrada Magaggiari, nella provincia di Trapani, ed è costituito da sei aerogeneratori da 2,4 MW ciascuno, per una potenza totale pari a 14,4 MW. Il nuovo parco eolico produrrà circa 40 GWh ogni anno da fonte rinnovabile, evitando l’emissione in atmosfera di circa 18mila tonnellate di CO2 all’anno.

L’entrata in esercizio del parco eolico di Partanna – commenta Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power e Direttore della Divisione Global Power Generation – rappresenta un ulteriore passo in avanti nella nostra strategia per sviluppare nuova capacità rinnovabile in Italia, contribuendo così agli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione del Gruppo Enel e del Paese. Già oggi, sia a livello globale che in Italia, la produzione di energia da fonti rinnovabili di Enel è superiore a quella termoelettrica”.

L’impianto di Partanna rientra nell’aggiudicazione delle gare Italia del GSE, che prevedono la realizzazione di nuova capacità e il potenziamento di impianti esistenti.

Dopo soli 8 mesi dall’apertura del cantiere, nonostante un contesto difficile a causa della pandemia da Covid-19, il 14 Aprile 2021 Enel Green Power Italia ha connesso l’impianto eolico alla rete di alta tensione – si legge in una nota – un passo concreto verso la transizione energetica avviata dal gruppo Enel in Italia nel quadro del processo di decarbonizzazione sancito a livello europeo con il green deal siglato nel 2019. Inoltre, sia la gestione sia il monitoraggio dei lavori hanno beneficiato del processo di digitalizzazione che il gruppo Enel sta portando avanti in tutte le sue attività, permettendo ad esempio visite virtuali del sito e l’utilizzo di un sistema per il monitoraggio digitale del materiale in cantiere, dotando i componenti principali del parco eolico di un tag con tecnologia RFiD (Radio Frequency iDentification), che permette di archiviare i dati su una piattaforma dedicata, monitorando così l’avanzamento delle consegne e semplificando i processi di comunicazione”.