Il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’UE hanno concordato sull’ obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica “almeno” del 55% entro il 2030: lo afferma la Commissione europea in una dichiarazione.

La legge europea sul clima sancisce l’impegno dell’UE a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e l’obiettivo intermedio di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990“. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni restano quelli proposti dalla Commissione europea nel 2020 e avallati dai leader Ue lo scorso dicembre.

Ma sul target 2030, come chiedeva l’Europarlamento, i negoziatori hanno introdotto un tetto (225 milioni di tonnellate) al contributo degli assorbimenti della CO2 da foreste e tecnologie. Un dettaglio che, secondo il presidente della commissione ambiente dell’Europarlamento Pascal Canfin, si traduce “in una riduzione effettiva del 57%“.

Il resto dovrà essere tutto sforzo di riduzione. La neutralità climatica al 2050, come stabilito dai leader Ue, resta invece un obiettivo collettivo dell’Unione e non per singolo Stato, come voleva l’Europarlamento. Altri elementi dell’accordo includono l’istituzione di un Comitato consultivo scientifico europeo indipendente sui cambiamenti climatici e un obiettivo climatico intermedio da raggiungere per il 2040. L’accordo dovrà ora essere definitivamente approvato dai Consiglio (Paesi membri) e dalla plenaria dell’Europarlamento.