“L’obiettivo della ricerca nel settore dell’idrogeno è di avere idrogeno verde in abbondanza a basso prezzo (ottenuto dall’acqua senza emissioni di gas serra, ndr). L’obiettivo è abbassare i costi del processo di elettrolisi dell’acqua. E’ un processo oggi molto caro: l’idrogeno da elettrolisi costa 3-4 volte quello dal metano (che produce CO2 nella produzione, ndr). Gli impianti oggi sono piccoli, mentre debbono arrivare alla produzione di megawatt. Poi è necessario trovare materiali per i macchinari che siano meno impattanti sull’ambiente (oggi si usa molto il platino)“. Lo ha detto la responsabile ricerca dell’idrogeno dell’Enea, Giulia Monteleone, a un webinar dell’ANSA.
“Il problema delle emissioni climalteranti è chiaro, ma non è chiaro il sacrificio che ognuno deve fare. Tutti vogliono essere verdi, ma poi non vogliono la pala eolica davanti a casa, o vogliono continuare a usare i social che producono tante emissioni. Tutti vogliono le rinnovabili, ma poi nessuno le vuole davvero. L’emergenza climatica richiede sacrificio, ci dobbiamo mettere tutti qualcosa” ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. “Per l’idrogeno mancano le infrastrutture, ma quello è ancora il problema minore. Le tecnologie le abbiamo. La sfida più difficile è come accelerare i tempi per realizzarle. La sfida delle normative, delle procedure, è quella che conta di più ora. Se le norme fermassero la transizione ecologica, sarebbe una sconfitta enorme” ha aggiunto Cingolani.
“Non ci sono grandi spazi per un uso retail dell’idrogeno, al singolo consumatore, perché la concorrenza dell’elettrico è troppo forte. Per questo vettore bisognerà vedere quali saranno gli sviluppi dell’accumulo energetico per i grandi consumatori” ha commentato il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini.
“Bmw lancerà il prossimo anno una X5 a idrogeno, la Hydrogen Next, da 125 KW, che potranno arrivare fino a 250. Avrà due serbatoi a 700 atmosfere da 6 chili complessivi di carburante, in grado di garantire una autonomia adeguata e il rifornimento in 3-4 minuti. Dal 2025 saremo in grado di lanciare nuove auto a celle a combustibile. Per noi l’idrogeno va di pari passo con l’elettrificazione della gamma” sottolinea l’ad di Bmw Italia, Massimiliano Di Silvestre.
Produrre idrogeno dai rifiuti di plastica, per usarlo nella produzione di acciaio al posto del carbone e decarbonizzare quindi il processo. E’ il progetto di Maire Technimont, presentato dal presidente Fabrizio Di Amato durante il webinar sull’idrogeno. “Abbiamo presentato 10 progetti da inserire nel Pnrr, da realizzare in vecchie raffinerie, dal Nord al Sud del paese. Pensiamo ad esempio all’Ilva di Taranto. Potremmo decarbonizzare una parte della sua produzione“.
Un “green corridor”, un asse autostradale a zero emissioni (e zero incidenti), con colonnine di ricarica per le auto elettriche e distributori di idrogeno, é l’obiettivo di Autostrada del Brennero, illustrato dall’ad Diego Cattoni. L’autostrada, ha spiegato, ha già realizzato a Bolzano il primo distributore al pubblico di idrogeno per autotrazione, accanto ad un impianto di produzione, che serve gli autobus cittadini e gli utenti privati. “Vogliamo stimolare la domanda di mezzi ad idrogeno attraverso la nostra offerta di carburante“, ha concluso Cattoni.