I governi nazionali dovrebbero giocare un ruolo decisivo per combattere gli effetti negativi del cambiamento climatico, che assieme alla pandemia sono i maggiori problemi globali dei nostri tempi“. E’ quanto ha affermato il governatore di Bankitalia Ignazio Visco in un intervento su “Financing Carbon Neutrality” al Boao Forum for Asia in cui ha precisato che “oltre a sottolineare l’importanza di regimi di carbon pricing, lasciatemi reiterare la necessità di rimuovere i sussidi dannosi per l’ambiente, promuovendo quindi una riallocazione del capitale verso investimenti verdi“.

Il Governatore ha quindi ricordato che “l’uso dei carburanti fossili sta spingendo la concentrazione di gas serra a livelli che, a meno che vengano prese misure decise, entro la fine di questo secolo avremo un rialzo della temperatura del pianeta che porterà a conseguenze catastrofiche per il nostro ecosistema“. Secondo Visco continuando a lavorare insieme, anche “le banche centrali, le autorità di supervisione e il settore finanziario nel complesso saranno in grado di fornire un contributo chiave a raggiungere gli obiettivi climatici“.

Per questo, ha aggiunto, “uno stretto coordinamento internazionale è necessario. Dobbiamo tenere a mente che per fermare il cambiamento climatico bisogna avere innanzitutto una forte e ferma determinazione politica: i governi nazionali sono i soli che possono fornire incentivi agli investimenti ‘verdi’, prelevare imposte sulle emissioni di anidride carbonica e introdurre delle limitazioni regolamentari sulla quantità di emissioni permesse“. Ma, ha aggiunto il governatore, “la finanza può fare molto per aiutare e rafforzare questo processo, incanalando più risorse verso gli investimenti verdi“. Quindi un contributo deve venire anche dalle banche centrali e dal settore finanziario, ma con un ruolo decisivo che deve essere ricoperto dai governi nazionali.