Un nome di alto profilo per il nuovo Ministero della Transizione ecologica.
Lo scienziato di fama internazionale Roberto Cingolani è il nuovo Ministro scelto da Mario Draghi che guiderà uno dei pilastri del Recovery Plan: la Transizione ecologica.
Nato a Milano nel 1961, nel 1985 si è laureato in Fisica all’Università degli studi di Bari e ha conseguito un diploma di perfezionamento in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Oggi il vicedirettore dell’Huffpost Carlo Renda racconta la storia del nuovo Ministro, anche quella familiare che segna dei tratti caratteristi dello studioso e fisico.
“La scienza è un marchio di casa- scrive Renda e continua- il padre Aldo era docente universitario di Fisica. La sorella Silvia è ordinaria di Matematica a Bari. Il fratello Gino ha la cattedra di Biologia alla Jefferson University di Philadelphia. La moglie Nassia, greca, è una fisica esperta in Scienza dei materiali. Il primo figlio è un ingegnere chimico, il secondo è laureando in Chimica, mentre il terzo va alla scuola media”.
Roberto Cingolani dal 1992 al 2004 è stato professore all’università del Salento, prima come professore associato di Fisica, poi come professore di Fisica alla facoltà di Ingegneria di Lecce. Nel 2001 nell’università salentina ha creato e diretto il National Nanotechnology Laboratory, diventato eccellenza internazionale per le nanotecnologie.
Dal 2005 al 2019 Cingolani è stato anche direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova, un ruolo molto importante che lo ha consacrato come uno dei profili più importanti del mondo della scienza e dell’innovazione internazionali.