La pandemia fa male allo sviluppo sostenibile. Lo afferma l’ASviS nel suo Rapporto 2020, dove evidenzia come le conseguenze della crisi sanitaria stiano avendo una ricaduta negativa sul raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals – SDGs.
In questo scenario può sembrare una sfida il titolo della nona edizione de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale.
Invece, Rinascere sostenibili descrive una tendenza già avviata, che va nella direzione di un vero cambiamento.
“È in corso una vera e propria metamorfosi – rileva Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – Molte imprese stanno studiando beni e servizi più sostenibili con la consapevolezza che siamo tutti responsabili nei confronti del pianeta, e molte persone
stanno cambiando i loro comportamenti perché la vulnerabilità degli ecosistemi è ormai evidente.
L’emergenza sanitaria ha ricordato che siamo tutti interconnessi e ha portato un ripensamento profondo
anche delle modalità di vita delle persone e delle organizzazioni”.
Dopo il successo dell’edizione 2020, che ha coinvolto oltre 200 organizzazioni e più di 12.000
partecipanti ai suoi appuntamenti online, Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale continua a
dare quel contributo alla diffusione delle buone pratiche e al dibattito sulla sostenibilità che ne hanno
fatto un importante punto di riferimento in Italia sullo sviluppo sostenibile.
E torna per il nono
anno a percorrere il Paese con il Giro d’Italia della CSR: 15 tappe in streaming da tutta la penisola, fra
gennaio e giugno, per approdare il 12 e 13 ottobre in Università Bocconi a Milano per l’incontro a livello
nazionale.
Spiega ancora Rossella Sobrero:
“Il Giro d’Italia della CSR, che parte il 21 gennaio da Torino, vuole stimolare il confronto tra gli attori del territorio e promuovere, quando possibile, iniziative che vedono protagonisti soggetti diversi. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando lavorare insieme diventa molto importante: solo quando esistono relazioni positive e il principio di sussidiarietà è
reale, imprese, enti locali e organizzazioni del Terzo Settore riescono ad ottenere risultati utili per la
comunità”.
IMPRESE E CITTADINI: SI “RINASCE SOSTENIBILI” SOLO INSIEME
Sul fronte delle imprese alcuni segnali sono evidenti: si cerca di produrre con meno risorse, di usare energie rinnovabili, di studiare prodotti con materiali biodegradabili, riciclabili, in grado di durare nel tempo. Viene considerato con attenzione anche tutto ciò che c’è intorno al prodotto: il processo
produttivo, l’impatto della logistica, la gestione della catena di fornitura. E le imprese più innovative
hanno integrato valori sociali e ambientali nei loro piani strategici non per adeguarsi a leggi e
regolamenti ma per dare risposte a un mercato in rapida evoluzione.
Anche nei comportamenti delle persone la trasformazione è evidente: condivisione (privilegiare
l’uso rispetto al possesso) e sobrietà (ridurre gli sprechi senza rinunciare alla qualità della vita) sono
tra le parole chiave del cambiamento in atto. Ma anche la parola flessibilità è ormai entrata nel
vocabolario di tutti e ha reso necessario modificare la vita quotidiana.
Nel titolo dell’edizione 2021 del Salone, Rinascere sostenibili, è implicita la parola “insieme”: le sfide di
oggi sono troppo difficili per essere affrontate da soli. Portare avanti il cambiamento rende necessario
mettersi insieme: anche per questo crescono le partnership, si sviluppano reti di organizzazioni ibride,
migliora la capacità di fare networkin.
UN EVENTO SOSTENIBILE
Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2020 il Salone ha ottenuto la
certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità
degli eventi.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager
Network, Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile,
Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.