Dalla trasformazione dell’ex caserma Lupi di Toscana, in prossimità del confine tra Firenze e Scandicci, nasce il nuovo quartiere del capoluogo toscano.
Un investimento pubblico da 120 milioni, su un’area complessiva di 53mila metri quadrati, che porterà, si spiega, alla creazione “di una città contemporanea nella città, sostenibile, verde e interconnessa” fondata sugli spazi pubblici e su una forte spinta al social housing – con circa 500 alloggi – che interesserà il 70% della superficie totale. È quanto prevede il piano particolareggiato con variante al Piano strutturale e al regolamento urbanistico per il quale la giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re, ha avviato oggi la valutazione ambientale strategica.
L’elemento portante del piano, spiega una nota di Palazzo Vecchio, è la creazione di un grande spazio pubblico centrale ciclo-pedonale intorno al quale vengono organizzate tutte le funzioni, in asse fra l’attuale fermata della tramvia T1 Nenni-Torregalli e il complesso sanitario San Giovanni di Dio.
L’intervento prevede la demolizione di gran parte dell’attuale ex caserma (superficie utile lorda stimata 33mila mq) e la realizzazione di un nuovo insediamento con un mix funzionale, articolato in diverse destinazioni d’uso: 36mila mq di residenziale (social housing), 4mila mq di commerciale, 6mila mq di direzionale, 5mila mq di turistico-ricettivo e 2mila mq di industriale/artigianale per una superficie utile lorda complessiva di 53mila mq.
Il sindaco Dario Nardella ha sottolineato che “il piano segnerà una decisa svolta verso il social housing dando una forte risposta al bisogno di casa con la destinazione di una superficie di oltre 36mila metri quadrati”, Del Re ha precisato che l’intervento seguirà i principi di “sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.