Non c’è tempo per la crisi davanti al Recovery Plan e si attende per oggi il confronto finale in Consiglio dei Ministri prima della trasmissione al Parlamento per approdare poi a Bruxelles. Anche se su questo fronte non tutti sembrano essere d’accordo, tra le misure sulla transizione energetica -secondo quanto pubblicato dal Il Sole24ore- in primo piano resta il focus sulle rinnovabili con 2 miliardi previsti per la strategia per l’idrogeno e una serie di progetti sulla produzione di idrogeno verde su aree industriali dismesse.
Utilizzo dell’idrogeno previsto anche per il trasporto di merci pesanti e nelle ferrovie.
8 invece i miliardi previsti per la distribuzione di rinnovabili e sostegno alla filiera industriale e 7,5 miliardi su trasporti locali sostenibili.
Per il superbonus 110% invece le notizie sono migliori di quanto sperato seppur non del tutto corrispondenti alle aspettative della maggioranza; 6 miliardi di risorse aggiuntive per una delle grandi battaglie del Recovery Plan.
L’allarme che fosse ridimensionato cosi come successo con altri bonus è quindi del tutto rientrato.
Sostenibilità anche nella filiera agroalimentare con la volontà di renderla sostenibile, preservandone la competitività e implementare pienamente il paradigma dell’economia circolare.