“L’energia che alimenta la nostra vita quotidiana e le nostre economie produce anche tre quarti delle emissioni globali. Ciò significa che l’attuale sfida climatica è essenzialmente una sfida energetica”. A dichiararlo è Fatih Birol, Direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) che, partendo da queste premesse, ha annunciato ieri un nuovo strumento di supporto alla decarbonizzazione globale. L’agenzia ha preparato un rapporto speciale, la “Roadmap mondiale per le zero emissioni 2050”, dedicato a governi, aziende, investitori e semplici cittadini.
Il documento, che sarà pubblicato il prossimo 18 maggio, contiene indicazioni dettagliate su come “ripulire” il settore energetico, mettendo le sue emissioni su un percorso in linea con il target del più 1,5°C. “La nostra tabella di marcia verso lo zero netto può svolgere un ruolo fondamentale nell’aiutare i paesi a identificare e attuare le azioni necessarie per raggiungere i target su clima, sicurezza energetica e accessibilità economica”, ha affermato Birol. “Sarà necessaria una trasformazione totale della nostra infrastruttura energetica. Ciò richiede un’azione decisiva quest’anno, l’anno prossimo e in effetti ogni anno fino al 2050″. Per la IEA la promozione del consenso globale verso le zero emissioni 2050 costituisce una priorità chiave. E oggi è si dichiarata pronta a collaborare con i governi per sviluppare meccanismi più forti che non li facciano sentire soli nella lotta climatica.
Il documento sarà d’aiuto soprattutto in vista della COP26 dell’UNFCCC, che si terrà a Glasgow a novembre di quest’anno, sotto la presidenza del Regno Unito. L’appuntamento, dopo la sospensione 2020 causa pandemia, avrà un ruolo fondamentale: recuperare l’anno perso e far procedere speditamente l’originale tabella di marcia.
Nel dettaglio, la conferenza delle parti dovrà sia fare il punto sugli attuali risultati raggiunti e alzare ulteriormente l’asticella dell’impegno. Inoltre dovrà definire le regole per i mercati globali del carbonio e discutere delle risorse economiche. “Il piano della IEA per produrre un percorso verso le zero emissioni 2050 2050 è un altro passo importante per l’azione per il clima”, ha commentato il presidente della COP26, Alok Sharma. “Ciò renderà chiare le azioni che i paesi dovranno intraprendere individualmente e collettivamente per raggiungere tale obiettivo”.