La Commissione Ue ha inviato una lettera di messa in mora (primo passo della procedura d’infrazione) all’Italia e ad altri 13 Paesi Ue per non aver presentato la proprie strategie per la ristrutturazione degli edifici al fine di promuoverne l’efficienza energetica. I termini legali per la presentazione dei piani nazionali scadevano il 10 marzo 2020.
“Le strategie di ristrutturazione a lungo termine sono un elemento chiave” della direttiva Ue sulla performance energetica nell’ediliza poiché definiscono il percorso politico e finanziario “per decarbonizzare il parco immobiliare esistente entro il 2050”, scrive Bruxelles.
Ad oggi, solo 14 Stati membri hanno presentato le loro strategie, come richiesto dalla direttiva. L’Italia e gli altri Paesi messi in mora (Belgio, Bulgaria, Croazia, Grecia, Ungheria, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Romania e Regno Unito) hanno ora due mesi per adempiere ai propri obblighi legali, oppure la procedura proseguirà