Convertire i raggi UV in energia rinnovabile utilizzando gli scarti delle verdure e della frutta. L’idea, realizzata da Carvey Ehren Maigue, ha ottenuto uno dei finanziamenti messi in palio dal premio della James Dyson Foundation, il prestigioso riconoscimento che incoraggia i nuovi inventori e che fornisce loro una piattaforma di lancio.
L’invenzione dello studente universitario filippino si chiama Aureus e utilizza i meccanismi della decomposizione degli scarti dei raccolti per produrre una sostanza che può essere modellata a pannelli con cui rivestire finestre e pareti. La sostanza permette ai raggi UV di essere “assorbiti” e conservati, per poi riemetterli come energia. Il tutto basato su un sistema naturale di estrazione del materiale. A differenza dei pannelli solari, il sistema è efficace anche quando non è esposto direttamente al sole perché può raccogliere i raggi UV attraverso le nuvole e anche quando “rimbalzano” su muri e marciapiedi.
“Vincere il James Dyson Award (premio da 30 mila sterline -ndr) è sia un inizio che una fine – ha spiegato Carvey Maigue – Ha segnato la fine di anni di dubbi sul fatto che la mia idea avrebbe trovato rilevanza globale. Sono dovuto più volte tornare a rivedere il mio progetto perché le prime soluzioni erano troppo costose. Ora ce l’ho fatta. Voglio creare una forma migliore di energia rinnovabile che utilizzi le risorse naturali del mondo, che sia vicina alla vita delle persone, forgiando percorsi realizzabili verso un futuro sostenibile e rigenerativo“.