A conclusione della XVIII edizione dell’European Week of Regions and Cities, lo scorso 22 ottobre, è stato lanciato il Green City Accord, un’iniziativa della Commissione UE per rendere le città più verdi, pulite e sane.
Il Green City Accord è un movimento di Sindaci europei impegnati a migliorare la qualità della vita di tutti gli europei e ad accelerare l’attuazione delle pertinenti leggi ambientali dell’UE e del Green Deal europeo. Le città sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi ambientali dell’UE ed anche se molte azioni di successo sono state intraprese a livello cittadino, sono necessari ulteriori sforzi per affrontare le crescenti sfide ambientali.
Firmando il Green City Accord, le città si impegnano a sostenere una visione condivisa del futuro urbano dove: “Entro il 2030, le città saranno luoghi attraenti in cui vivere, lavorare e investire e sosterranno la salute e il benessere degli europei. Tutti gli europei respireranno aria pulita, godranno di acqua pulita, avranno accesso a parchi e spazi verdi e sperimenteranno meno rumore ambientale. L’economia circolare diventerà una realtà e i rifiuti saranno ridotti al minimo grazie a un maggiore riutilizzo, riparazione e riciclaggio”.
Aderendo all’Accordo, i Sindaci accettano di intensificare i loro sforzi in 5 aree chiave.
Aria: migliorare significativamente la qualità dell’aria per avvicinarsi al rispetto delle Linee guida sulla qualità dell’aria dell’OMS e porre fine al superamento degli standard di qualità dell’aria dell’UE il prima possibile.
Acqua: compiere progressi significativi nel miglioramento della qualità dei corpi idrici e dell’efficienza dell’uso dell’acqua.
Natura e biodiversità: aumentare notevolmente l’estensione e la qualità delle aree verdi nelle proprie città, anche ripristinando gli ecosistemi urbani.
Economia circolare e rifiuti: avanzare verso l’economia circolare, migliorando in modo significativo la gestione e il riciclaggio dei rifiuti urbani domestici e riducendo la produzione di rifiuti.
Rumore: ridurre significativamente l’inquinamento acustico nelle città e avvicinarsi ai livelli raccomandati dall’OMS.
In ciascuna di queste aree, i firmatari si impegnano a:
– stabilire livelli di riferimento e fissare obiettivi ambiziosi che vadano oltre i requisiti minimi fissati dalle leggi dell’UE entro due anni dalla firma;
– attuare politiche e programmi in modo integrato, per raggiungere i propri obiettivi entro il 2030;
– riferire sull’attuazione e sui progressi compiuti ogni anni.
Aderendo al Green City Accord, le città potranno:
– acquisire visibilità a livello europeo in riconoscimento delle proprie azioni e risultati ambientali;
– contribuire all’attuazione della politica ambientale dell’UE;
– diventare parte di una comunità di città che la pensano allo stesso modo, guidando la transizione verso un’Europa pulita e sana;
– aumentare la loro trasparenza, responsabilità e credibilità all’interno della comunità locale;
– accedere alle opportunità di finanziamento dell’UE;
– partecipare a eventi di networking e beneficiare delle opportunità di sviluppo delle capacità;
– ricevere indicazioni e supporto su misura tramite un helpdesk dedicato;
– confrontare i propri risultati con i progressi compiuti in altre città.
Sono disponibili diversi Programmi e strumenti di finanziamento dell’UE per sostenere le città nello sviluppo e nell’attuazione di azioni ambientali.
Nella prima fase, il Green City Accord è aperto a qualsiasi città situata nell’UE, qualunque sia la sua dimensione e qualunque sia lo stato della sua prestazione ambientale. In seguito potranno partecipare le città dei Paesi dello Spazio Economico Europeo (EEE) e della Svizzera. Per questa iniziativa, il termine “città” indica un’area urbana, una comunità, una città governata da un Consiglio comunale o da un’altra forma di ente democraticamente eletto, includendo sia le grandi aree metropolitane che le aree urbane più piccole.
La principale speranza è che con il Green City Accord le città verdi diventino una realtà e che, di conseguenza, migliori la salute dei cittadini europei.