Sui documenti da produrre per ottenere il visto di conformità, utile ad esercitare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito per il superbonus 110%, restano molti dubbi. A fare chiarezza sono il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e la Fondazione nazionale dei commercialisti, per rispondere a questa domanda, hanno pubblicato la check-list per il visto di conformità sugli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica.
In alternativa alla fruizione diretta del Superbonus, è riconosciuta la possibilità di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.Uno degli adempimenti richiesti per esercitare le due opzioni è l’acquisizione del visto di conformità dei dati che attestano i presupposti che danno diritto alla detrazione. Il visto di conformità è rilasciato da dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali, consulenti del lavoro ed esperti iscritti alle Camere di Commercio. Il soggetto che rilascia il visto di conformità deve verificare la presenza delle asseverazioni e delle attestazioni rilasciate dai tecnici incaricati.
La check-list per il visto di conformità
Il documento diffuso dai commercialisti contiene due check-list, una relativa agli interventi di efficientamento energetico, l’altra ai lavori di messa in sicurezza antisismica.
Per entrambe le tipologie di intervento, bisogna indicare, tra i vari documenti, i dati catastali dell’immobile, a quale titolo si possiede l’immobile, autocertificare che l’immobile non è utilizzato per lo svolgimento dell’attività professionale, presentare copia della Cila o della Scia, autocertificare la data di inizio dei lavori, presentare l’APE pre e post-intervento.
Sia per gli interventi di efficientamento energetico sia per i lavori antisismici, i Commercialisti hanno schematizzato in una tabella tipologia, caratteristiche e tetti di spesa o delle detrazioni degli interventi trainanti e trainati.
Ad esempio, per la sostituzione delle finestre comprensive di infissi, intervento classificato come trainato, la spesa massima ammissibile ammonta a 54.545,45 euro. Ricordiamo infatti che per la sostituzione delle finestre comprensive di infissi, la normativa sull’Ecobonus prevede un tetto della detrazione di 60mila euro. Se l’intervento fosse incentivato con l’Ecobonus tradizionale, usufruirebbe di una detrazione del 50%. In questo caso, il tetto di spesa sarebbe 120mila euro. Con il Superbonus, l’aliquota della detrazione è stata elevata al 110%, ma non è stato ritoccato il tetto di tale detrazione, che resta fermo a 60mila euro. Il tetto di spesa risulta quindi essere 54.545,45 euro.