L’elettrico è sempre più il futuro dell’automobile ma, prima che questa tecnologia possa affermarsi su grande scala, ci sono ancora dei piccoli nodi da sciogliere. Uno di questi è legato alla durata della batteria e ai tempi di ricarica, che presto potrebbero non essere più un problema grazie alla nuova batteria al grafene che si ricarica in 15 secondi.
Skeleton Technologies, leader mondiale nell’accumulo di energia con ultracondensatori a base di grafene, ha stretto una partnership con il Karlsruhe Institute of Technology, una delle più grandi istituzioni di ricerca e formazione in Germania, per completare lo sviluppo della SuperBattery, una rivoluzionaria batteria al grafene per veicoli elettrici.
I tempi di ricarica extra veloci, uniti a centinaia di migliaia di cicli di ricarica, rendono SuperBattery una soluzione perfetta per i tre problemi principali che interessano i veicoli elettrici: tempi di ricarica lenti, degrado della batteria e ansia da autonomia.
L’elemento chiave di SuperBattery è il materiale in carbonio Curved Graphene brevettato da Skeleton che consente di applicare l’elevata potenza e la lunga durata degli ultracondensatori in una batteria al grafene. Gli ultracondensatori stanno emergendo sempre più come la tecnologia alternativa alle batterie agli ioni di litio, come dimostrato anche dall’acquisizione da parte di Tesla del produttore di ultracondensatori Maxwell Technologies, nella speranza di migliorare le batterie utilizzate nei propri veicoli elettrici.
“La SuperBattery è un punto di svolta per l’industria automobilistica. Insieme alle batterie agli ioni di litio, ha tutto: alta densità di energia e potenza, lunga durata e tempo di ricarica di 15 secondi”, commenta il CEO di Skeleton Technologies, Taavi Madiberk.
La SuperBattery ha già raccolto molta attenzione nei settori automobilistico e dei trasporti. Di recente, Skeleton Technologies ha firmato un accordo da 1 miliardo di euro con uno dei principali OEM automobilistici per portare la tecnologia sul mercato.
Lo sviluppo del grafene curvo è stato supportato da EIT InnoEnergy, il motore di innovazione per l’energia sostenibile in Europa che è anche il primo sostenitore del produttore di batterie svedese Northvolt.