Dopo aver lasciato nel mese di marzo il consiglio d’amministrazione di Microsoft, Bill Gates si sta occupando a tempo pieno di trovare soluzioni efficaci per contrastare l’emergenza sanitaria del coronavirus e combattere il cambiamento climatico.
L’ultima idea che l’ex numero uno del colosso di Redmond ha avuto per l’ambiente sarebbe quella di immagazzinare l’energia nucleare come riserva per le reti che vengono rifornite dall’energia solare e quella eolica.
Il miliardario Bill Gates sta pensando alla realizzazione di piccole centrali nucleari per raggiungere il suo obiettivo, quello cioè di conservare l’energia destinata in seguito alle reti rifornite sia dall’energia solare che dall’energia eolica. In tal senso, l’energia nucleare interverrebbe qualora le reti si trovassero in debito di energia: può capitare infatti che, a causa delle condizioni meteo sfavorevoli, l’energia solare e quella eolica possano non essere sufficienti per soddisfare il fabbisogno energetico.
In questo modo le utility diminuirebbero di conseguenza le emissioni di gas, le prime responsabili per il riscaldamento del nostro pianeta. Inoltre, l’affidabilità stessa della rete verrebbe garantita dall’energia nucleare su cui Bill Gates ha scelto di puntare.
Il fondatore di Microsoft ha in mente di costruire le piccole centrali nucleari attraverso la sua società TerraPower, nata nel 2006 a Bellevue (Washington). Negli ultimi giorni, l’azienda ha fatto un grande passo in avanti per la realizzazione di una nuova generazione di reattori più sicuri e al tempo stesso meno cari rispetto a quelli costruiti fino ad oggi.